Inail: indennità per inabilità temporanea o indennità di malattia? Aggiornata la convenzione con l’Inps

Anche nei casi di dubbia competenza assicurativa tra Inail e Inps al lavoratore infermo spetterà comunque un’indennità per tutte le giornate di assenza. A erogare la prestazione sarà l’istituto che per primo riceverà la segnalazione, nella misura del 50 per cento dell’indennità per inabilità temporanea (di competenza dell’Inail) oppure del 100 per cento dell’indennità di malattia (a carico dell’Inps). Lo dice la nuova convenzione tra Inail e Inps, che – di fatto – aggiorna e rivede le regole in vigore dal 2008 sulle indennità nei casi di dubbia competenza, siglata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro attraverso la determina n. 147/2014.

Cosa stabilisce la convenzione tra Inail e Inps

La convenzione tra i due istituti serve a regolamentare quelle situazioni in cui l’erogazione dell’indennità a favore dei propri assicurati per i periodi di assenza dal lavoro è legata a eventi non chiaramente definibili se morbosi (come la malattia, gestita dall’Inps) o infortunistici (materia di chiaro appannaggio dell’Inail). Ciò che è evidente, tuttavia, è che al lavoratore infermo deve essere garantita la prestazione. Per questo motivo, gli accordi prevedono che l’istituto che per primo riceve il certificato da parte dell’infermo sia tenuto comunque a corrispondergli le somme previste (le cosiddette “anticipazioni ai lavoratori”).

Le modalità Inail e Inps

I casi denunciati all’Inail che risultino non indennizzabili in quanto infortuni o malattie professionali saranno inoltrati alla struttura territoriale competente dell’Inps, con relativa dichiarazione d’incompetenza. Sarà, poi, cura dell’Inail informare sia il richiedente della prestazione che il suo datore di lavoro dell’esito dell’accertamento e della relativa comunicazione all’Inps. L’Inps, dal canto suo, se ravvisa i requisiti che qualifichino l’evento come riconducibile alla normativa conto gli infortuni procederà in modo del tutto analogo, rivolgendosi all’Inps, con contestuale comunicazione al lavoratore e al datore di lavoro.