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I 10 temi caldi del mercato nel 2014 secondo Goldman Sachs
venerdì 22 novembre 2013, di
Gli economisti della banca americana, Goldman Sachs, hanno pubblicato l’outlook economico per il 2014. Un report che delinea quali potrebbero essere i temi e le dinamiche macro-economiche che domineranno la scena il prossimo anno, riassunto in dieci punti.
Secondo quanto stesso indicato dalla banca d’affari, i 10 punti "rappresentano lista di temi macro emersi dall’outlook economico e che domineranno i mercati nel 2014". Vediamo quali sono.
1. Showtime: è tempo di ripresa per USA ed Economie Sviluppate
La banca statunitense prevede che il PIL degli Stati Uniti subisca un aumento del 3% su base annuale. Farà meglio, anche se meno l’Eurozona con una crescita pari al +1%. Tuttavia, gli investitori hanno ancora forti dubbi al riguardo, visto che sin dall’inizio dell’anno potremmo tornare a parlare di impasse fiscali negli Stati Uniti.
2. La Forward Guidance dominerà le politiche monetarie
Nonostante il miglioramento sul fronte della crescita economica, Goldman Sachs prevede che le banche centrali del G4 - Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone, Federal Reserve e Banca Centrale Europea- continueranno, per un lungo periodo di tempo, a segnalare una politica monetaria fatta di tassi di interesse stabili, tutti molto bassi e vicini allo zero.
3. Continua il rally della borsa
Grazie a questa congiuntura favorevole e nonostante i multipli borsistici siano superiori alla media, potrà continuare, secondo la previsione della banca, la corsa rialzista dei listini azionari.
4. La nuova faccia della volatilità
Sebbene si prospetti un anno di miglioramenti, bisogna sottolineare che si tratterà di sviluppi "sottotono" in un contesto di inflazione piuttosto stabile che giustificheranno uno scarso livello di volatilità sui mercati finanziari.
5. Controcorrente: le banche che alzano i tassi di interesse
In particolare potrebbero esserci banche centrali (non del G4) che decideranno di adottare politiche monetarie più restrittive, adottando ad esempio l’aumento dei tassi di interesse. In particolare queste banche potrebbero decidere di avviare le nuove condotte sin dall’inizio dell’anno.
6. Il mercato valutario
Paesi come Canada, Norvegia, Svezia, Israele, Nuova Zelanda e Svizzera hanno vissuto un certo afflusso di liquidità dall’estero tale da creare le condizioni per una bolla creditizia ed immobiliare. Così nel 2014 le banche centrali di questi paesi dovranno adottare misure per contrastare questi fenomeni. In particolare dunque avremo una situazione caratterizzata da valute più deboli.
7. Mercati emergenti sotto pressione...
Il 2013 è stato un anno decisamente duro per i mercati emergenti, ma il prossimo anno sarà decisamente più "leggero". Gli effetti del tapering (e dell’attesa di questo) non si ripeteranno sui mercati emergenti, o almeno spiega la banca, non avranno la stessa intensità.
8. ...Ma pur sempre Mercati Emergenti
Il miglioramento congiunturale delle economie sviluppate potrebbe favorire lo sviluppo e la differenziazione dei ME. In particolare, nell’Est Europa potrebbero subire un’accelerazione economica paesi come Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
9. Crollo delle commodity
Goldman Sachs prevede un calo dei prezzi delle commodity fino al 15% per oro, rame, ferro e soia. I prezzi dell’energia invece dovrebbero rimanere più stabili sebbene le questioni geopolitiche in Iran e Libia giochino un ruolo determinante nel mantenerli alti.
10. Cina abbastanza stabile
Le prospettive per la crescita della Cina sono state viste al ribasso più e più volte così, ora che si prevede una crescita piuttosto stabile (circa 7.5%) è possibile prospettare un relativo miglioramento e la progressiva stabilizzazione dei mercati asiatici.




