Home > Altro > Archivio > Grillo in Parlamento: ecco le 3 paure dei mercati

Grillo in Parlamento: ecco le 3 paure dei mercati

giovedì 28 febbraio 2013, di Valentina Pennacchio

La rimonta di Berlusconi non è l’unico elemento di nervosismo dei mercati. A destare timori è soprattutto lo tsunami Grillo, di cui ha paura anche l’UE. La stampa estera, soprattutto tedesca, critica e invita l’Italia a mostrare un atteggiamento più che mai risoluto, il rating vacilla e lo spread resta alto. Si è creato lo scenario peggiore che l’UE poteva aspettarsi: anti-austerity e anti-europeista. Cosa succederà con Grillo in Parlamento, figlio proprio di questo antieuropeismo, tanto da proporre nel programma del M5S un referendum sull’euro? Ecco le tre paure dei mercati.

Instabilità politica

Il quadro di instabilità e ingovernabilità che queste elezioni hanno portato spaventa i mercati perché potrebbe avere conseguenze oltre i confini italiani. L’ipotesi di un governissimo PD-PDL è categoricamente esclusa da Bersani, che potrebbe guardare ai grillini, pur avendone precedentemente preso le distanze. Il problema è Grillo che ieri ha rivolto parole di fuoco al leader del PD, accusandolo di essere un “morto che parla”, “uno stalker politico”, uno “cha ha perso vincendo”. Berlusconi dal canto suo sembra predisposto a seguire la logica della responsabilità, ma lo tsunami Grillo parla chiaro: nessun inciucio, nessun compromesso, nessuna fiducia ad altri partiti. Grillo vuole realizzare le sue proposte per l’Italia senza sconti e dichiara di aspettarsi nuove elezioni entro un anno. Quest’ipotesi viene scongiurata da tutti, anche dagli stessi sostenitori del M5S, che con una petizione sul web invitano il leader “a dare la fiducia al Governo per cambiare l’Italia”. Grillo sarà l’ago della bilancia di questo Governo e i mercati vogliono avere idee chiare sulle sue mosse.

Rispetto degli impegni di bilancio UE

In una nota la Commissione europea ha reso noto che “si aspetta che l’Italia rispetti gli impegni presi” perché “l’Ue ha piena fiducia nel processo democratico. L’Italia e’ uno dei grandi Paesi fondatori e lavoreremo assieme per rilanciare la crescita e la creazione di impiego in Italia’’. L’Italia dovrà passare una delicata fase di transizione non solo a causa dell’ingovernabilità, ma soprattutto a fronte del passaggio di testimone dall’europeista “Rigor Montis” al suo contrario. Come ne uscirà?

Austerità e riforme strutturali

L’UE e i mercati avrebbero preferito continuare ad interloquire con il loro pupillo: Mario Monti, il tecnico che ha portato l’Italia nel circolo dell’austerità e delle riforme strutturali necessarie alla crescita e alla ripresa economica, aspetti ostici al programma economico del M5S e a Grillo, avversario del sistema industriale e bancario. D’altronde come ha evidenziato Krugman, il voto di protesta dell’elettorato italiano è stato anche un voto contro l’austerità, che ha esasperato l’Italia soprattutto nell’ultimo anno. Secondo il Premio Nobel, le elezioni italiane potrebbero essere “un assaggio di una pericolosa radicalizzazione”, l’Europa dovrebbe ammettere “che le politiche che ha imposto ai debitori sono un disastroso fallimento”. Secondo Krugman queste elezioni politiche italiane possono essere lette come un “referendum sull’austerity”, la cui sconfitta è evidente. Quasi certamente Grillo combatterà la tiranna austerità, ma verso quali prospettive? La situazione atipica creatasi nel Parlamento italiano avrà inevitabili effetti sul suo ruolo in Europa. Arriverà davvero un momento di un out out: dentro o fuori?

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.