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Grecia: sentimento anti-euro cresce del 16% in un solo mese. A cosa porterà?
venerdì 19 aprile 2013, di
Come abbiamo notato in passato, un fattore che potrà determinare se la zona euro può continuare ad esistere è la misura in cui il pubblico nel Sud inizia a vedere l’euro e l’austerità dell’UE come sinonimi.
Ad esempio, nonostante tutto quello che è avvenuto in Grecia, non è stato questo il caso, con una grande maggioranza della popolazione greca costantemente a favore di una permanenza nell’euro. La scelta viene invece percepita come tra austerità o una qualche forma di alternativa. Questo è il motivo per cui abbiamo giustamente previsto che la Grecia sarebbe rimasta dentro l’euro dopo le sue frenetiche elezioni dello scorso anno (in un periodo in cui molti analisti avevano predetto un imminente Grexit).
Ma tutto questo ora sta cambiando?
Forse sì.
Cambiamenti nell’aria
Un nuovo sondaggio da poco pubblicato dimostra che il 66% dei greci ha ora un "parere negativo" sull’UE. Per un paese tradizionalmente e fermamente pro-UE, ciò è abbastanza grave. Ma straordinariamente, quando la stessa domanda è stata posta solo un mese fa, ’solo’ il 50% degli intervistati aveva dichiarato di aver un parere negativo circa l’UE: un massiccio aumento del 16% in un solo mese, forse a causa della gestione del piano di salvataggio cipriota e la rinnovata spinta della Troika per i tagli ai servizi civili in Grecia. Coloro che avevano una visione positiva sono scesi dal 48% al 31% nello stesso spazio (vedi grafico sotto).
Un altro sondaggio condotto per Alpha TV ha posto la domanda: "Nel caso in cui non sarà possibile migliorare le condizioni del contratto di prestito, cosa pensi che bisognerebbe fare?", il 53,8% ha risposto "rimanere nell’UE e nell’euro", mentre il 41,3% ha dichiarato di voler "lasciare l’UE e tornare alla dracma" (4,9% non sa). Si noti che è stato chiesto di lasciare l’Unione europea, non solo la zona euro.
Per inciso, il primo sondaggio ha anche chiesto agli intervistati chi avrebbero voluto vedere come Primo Ministro. Candidato preferito? "Nessuno" (vedi grafico).
Non vogliamo trarre alcuna conclusione definitiva da ciò, anche se potrà diventare significativo se questa tendenza continuerà. Attualmente una grande maggioranza dei greci crede che le cose "peggiorerebbero" fuori dall’euro. Una cosa è chiara: non sarà facile.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope |
