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Germania, uscita dall’euro e ritorno al marco: cosa succederebbe? Il parere degli esperti italiani
giovedì 16 maggio 2013, di
Cosa succederebbe se la Germania lasciasse l’euro e tornasse al suo vecchio marco?
Gli analisti tedeschi, italiani e internazionali ne discutono da molto; discutono della posizione da "primo della classe" della Germania di fronte al disastro recessivo del resto d’Europa (anche se gli ultimi dati mostrano che neanche la Germania è così immune alla crisi) e si chiedono se il paese della Merkel potrebbe trarre più vantaggi o svantaggi da un’evenienza del genere.
Nel resto del mondo intanto, ci si rende sempre più conto del fatto che l’unico modo per risollevarsi dalla crisi sia quello della svalutazione competitiva; lo sanno bene gli Stati Uniti, con il loro quantitative easing, in vigore ormai dal 2009 e il Giappone, con la sua manovra ultraespansionistica lanciata ad Aprile.
L’unico paese che nell’Eurozona può permettersi manovre di svalutazione competitiva è appunto la Germania, a differenza del resto dei paesi periferici, troppo deboli e costretti quindi ad assistere inermi alla rivalutazione del proprio cambio.
Ma vediamo cosa ne pensano gli esperti.
Ritorno al marco?
Tommaso Federici, responsabile area gestioni di Banca Ifigest, spiega il suo punto di vista sul ritorno della Germania al marco e sull’andamento che quest’ultimo avrebbe nel contesto globale:
Data l’impostazione della Bundesbank, ossessionata dall’inflazione, in un contesto globale di allentamento monetario senza precedenti credo che il nuovo marco potrebbe anche arrivare a rivalutarsi fino al 50% su euro, dollaro Usa e yen. Non mi stupirebbe che poi fosse costretta come ha fatto la Svizzera a fissare il proprio cambio col "vecchio" euro o peggio ancora con il dollaro per arginare l’inflazione importata. Tommaso Federici, Ilsole24 Ore, 15 Maggio 2013
E ancora Matteo Paganini, chief analyst di Fxcm Italia, ha affermato,
Se si dovesse tornare al marco tedesco, probabilmente si assisterebbe a una rivalutazione molto veloce della valuta tedesca rispetto all’euro, rivalutazione non solo dettata dai fondamentali macroeconomici che andrebbero a premiare l’industria tedesca ma anche dai flussi di capitale che andrebbero a veicolarsi sulla nuova divisa. Matteo Paganini, IlSole24 ore, 15 Maggio 2013
Quali sarebbero le conseguenze in termini di competitività?
Ce lo spiega questa volta Johannes Mueller, capo economista di Deutsche asset wealth management,
Un’uscita della Germania dall’euro ferirebbe enormemente la parte della nostra economia orientata all’export, perché si può immaginare che il nuovo Marco non si apprezzerebbe solo nei confronti del resto dell’Eurozona, ma anche nei confronti del Dollaro, della Sterlina, e al giorno d’oggi soprattutto dello Yen. Abbiamo già sentito alcune lamentele, silenziose per la verità, circa la svalutazione dello Yen rispetto all’Euro. Figuriamoci le conseguenze di un nuovo Marco, che provocherebbe una massiccia perdita di competitività e una grave recessione nel Paese.Johannes Mueller, 15 Maggio, 2013
Conclude così Fabrizio Gualco, Head of Business Development di Finanziaria Internazionale Investments SGR, "La Germania può migliorare la sua posizione solo se è capace di imporre le sue condizioni e può farlo solo all’interno dell’area euro. L’uscita della Germania sarebbe una sfida per ogni Paese".