Home > Altro > Archivio > Forex: torna la propensione al rischio?
Forex: torna la propensione al rischio?
martedì 20 novembre 2012, di
Questa settimana ha visto un avvio in cui le major del mercato Forex hanno viaggiato a rialzo contro il dollaro USA, che sia il segno di una ritrovata modalità di propensione al rischio (risk-on)?
Dollaro USA
Contro il dollaro (USD), l’Euro ha guadagnato circa lo 0.5% ed ora il cambio EUR/USD è scambiato appena al di sotto dell’importante soglia psicologica del 1.80; l’ottimismo nei confronti delle possibilità risolutive del fiscal cliff negli Stati Uniti, vince contro i timori riguardo all’esito del meeting dell’Eurogruppo previsto per oggi.
Il sentiment dei trader sul mercato è positivo nei confronti delle possibilità della zona Euro, ma un fallimento, questa volta, avrebbe serissime ripercussioni anche sul mercato valutario.
Yen e Bank of Japan
Lo Yen, l’altra valuta rifugio, è riuscito ad invertire in qualche modo il trend del risk-on, registrando guadagni (seppure minimi) contro il dollaro USA e perdendo circa lo 0.3% contro l’Euro in attesa delle decisioni della Bank of Japan.
Questa notte, infatti, gli analisti attendevano nuovi allentamenti monetari da parte della BoJ che, invece, non sono giunti, visto che la Banca Centrale del Giappone ha rimandato queste possibilità al meeting di dicembre.
Forex: propensione al rischio
Secondo gli esperti, dunque, le possibilità aperte riguardo al fiscal cliff e la nuova leadership in Cina sembrano essere la chiave che ha riportato i mercati alla modalità "risk-on": è tutta questione di certezza ed incertezza, gli analisti vedono allontanarsi gli scenari distruttivi per l’economia statunitense e in Cina (sebbene la nuova leadership abbia bisogno di altro tempo prima di poter essere completamente attiva) e il segnale non può essere che positivo. Riguardo alla crisi del debito nell’Eurozona, infine, rimangono le preoccupazioni, ma in modalità positiva: l’attesa per oggi è che si giunga ad una soluzione concreta per la Grecia.