Forex: sterlina resta tonica, ma Pmi Uk scivola sui minimi a 17 mesi. Bank of England sarà più cauta sui tassi?

Ieri il dato relativo all’indice PMI manifatturiero nel Regno Unito a settembre ha evidenziato ancora un rallentamento a 51,6 punti dai 52,2 punti del mese precedente. Si tratta del risultato più basso degli ultimi 17 mesi. Secondo gli esperti, a questo punto la Bank of England potrebbe mostrare maggiore cautela nel corso dei prossimi meeting da qui a fine anno relativamente alle tempistiche della stretta monetaria. Nonostante l’ultimo dato sul pil abbia certificato un tasso di espansione su base annua superiore al 3%, restano diverse incognite legate alla sostenibilità del trend di crescita economica mostrato negli ultimi mesi. Alcuni economisti ritengono che la BoE potrebbe rivedere la forward guidance sui tassi, rinviando di qualche mese il primo ritocco all’insù del costo del denaro.

Attualmente i tassi di interesse in Gran Bretagna sono fermi da quasi 6 anni allo 0,5%, il livello più basso di sempre. Le stime di consensus sono per un primo rialzo dei tassi a inizio 2015, prima ancora che lo faccia la Federal Reserve (qui la stima è per metà anno prossimo). Tuttavia la BoE potrebbe rivedere la sua strategia sui tassi e tornare ad essere più “colomba”, soprattutto se i prossimi dati macroeconomici UK dovessero mostrare qualche segnale di debolezza.

Sul forex la sterlina sta comunque vivendo un buon momento di forma, in particolare nei confronti di euro e yen. Il cross euro/sterlina è sui minimi da oltre due anni, ormai in pianta stabile sotto 0,78. Sta rifiatando un po’, invece, il cross sterlina/yen, che poco meno di due settimane fa era volato fino a 180,70 ai massimi da novembre 2008. Ora il cross si muove sotto 178. Per quanto riguarda il tasso di cambio sterlina/dollaro, c’è da registrare una buona reazione dal supporto di 1,6160 che ha già prodotto un movimento bullish sopra 1,62.