Forex: rally dello yen con ritorno dell’avversione al rischio

La debolezza delle borse, le tensioni a Hong Kong, l’incertezza sull’economia cinese e gli ultimi deludenti dati macroeconomici negli Stati Uniti e in Europa hanno favorito il ritorno di un clima di avversione verso il rischio (risk off), che come spesso accade tende a sostenere gli asset rifugio. Sul mercato delle valute spicca il rally dello yen, che storicamente presenta una forte correlazione inversa con l’andamento dei mercati azionari.

Ieri l’indice azionario americano Dow Jones ha lasciato sul terreno l’1,4%, allontanandosi bruscamente dai massimi storici. Male la borsa di Tokyo, con il Nikkei in calo del 2,61%, e stamattina anche le piazze finanziarie europee, in attesa del meeting della BCE a Napoli: la borsa continentale peggiore è quella di Milano, con il FTSE MIB che perde quasi l’1% a 20.515 punti.

Sul forex lo yen si è rafforzato molto soprattutto contro l’euro e la sterlina, ma ha guadagnato parecchio anche sul dollaro americano. Negli ultimi due giorni il tasso di cambio USDJPY è passato da area 110 a 108,30, anche se la maggior parte degli esperti del mercato forex è convinta che si tratta semplicemente di una fisiologica correzione dai top pluriennali.

E’ andato giù pesante il cross EURJPY, che stamattina è sceso sotto 137 ma che il 19 settembre scorso era volato fino in area 141,20 sui massimi a quattro mesi. Perde colpi anche il cross GBPJPY, crollato a 175,30 dopo la perdita del supporto di breve termine di 177. Dai top del 19 settembre di 180,70, il cross è arrivato a perdere il 3% del proprio valore.