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Forex: l’euro-dollaro sale, ma per i motivi sbagliati
mercoledì 6 maggio 2015, di
Tra gli investitori persiste un po’ di confusione sul perché la performance del dollaro USA sia così incerta.
E’ chiaro che l’enorme deficit sulla bilancia commerciale peserà molto sulla crescita del primo trimestre, ma l’aumento positivo dell’indice PMI non manifatturiero dell’ISM avrebbe dovuto alleggerire il sentiment negativo.
Non è un segreto che l’economia statunitense sia rallentata nel primo trimestre e che la Federal Reserve vede questo calo come transitorio.
I numeri del PIL del primo trimestre 2015 saranno rivisti al ribasso, ma rimane previsto un rimbalzo della crescita nel secondo trimestre.
Infatti, l’aumento dei rendimenti dei Treasury e il relativamente modesto sell-off sul cambio dollaro-yen USD/JPY suggeriscono che le aspettative per l’aumento dei tassi di interesse non sono cambiate radicalmente dopo i report di dati di martedì.
Il dollaro è in ribasso, ma non possiamo attribuire i flussi anti-dollaro a sviluppi positivi al di fuori degli Stati Uniti, con l’unica eccezione del dollaro australiano, che ha risentito della decisione di politica monetaria della RBA.
Tuttavia, dando un rapido sguardo ai movimenti sui rendimenti obbligazionari mondiali nelle ultime 24 ore possiamo notare che, mentre il Treasury a 10 anni è salito di 2 punti base al livello più forte in quasi quattro settimane, i rendimenti obbligazionari europei sono saliti in modo più significativo.
I titoli italiani e spagnoli a pari scadenza sono saliti di 27 punti base martedì, mentre i rendimenti francesi sono aumentati di 9 punti e i Bund tedeschi di 6 punti.
Entrambi i rendimenti obbligazionari del Regno Unito e d’Australia sono saliti più di 10bp, il che spiega perché il modesto aumento dei rendimenti sui Treasury abbia mantenuto il dollaro più debole nel mercato valutario.
Il grafico seguente mostra come il cambio euro-dollaro EUR/USD abbia seguito lo spread intraday tra i bond tedeschi e i titoli USA.
I rendimenti obbligazionari europei non fanno felice la Banca Centrale Europea: tutto il piano di acquisto previsto dal QE non è riuscito a mantenere bassa la pressione sui rendimenti, mentre alcuni colpiscono addirittura massimi di mesi.
Ilcambio euro-dollaro EUR/USD sale per i motivi sbagliati.
I prezzi delle obbligazioni europee sono diminuiti drasticamente e i rendimenti aumentati perché i colloqui con la Grecia, per discutere del debito, non sono andati da nessuna parte.
C’è un nuovo team in Grecia che porta avanti le negoziazioni, ma i progressi stanno ancora a zero. In realtà, martedì mattina abbiamo appreso che ci potrebbe essere una grande disaccordo tra il FMI e l’UE sulle condizioni che la Grecia deve rispettare per ricevere il prossimo finanziamento.
A quanto pare il FMI vuole che il sistema pensionistico sia revisionato e mercato del lavoro liberalizzato mentre la CE vuole concentrarsi sul surplus primario.
In entrambi i casi, i colloqui non si concludono con un accordo ed è sempre più improbabile che possa essere raggiunto in occasione della prossima riunione dei Ministri delle Finanze dell’Eurozona in data 11 maggio.
Abbiamo assistito ad alcuni miglioramenti nei dati dell’Eurozona ma crediamo che l’euro dollaro EUR/USD possa essere scambiato a quote inferiori, soprattutto dato che gli alti rendimenti potranno ferire l’Europa in un momento in cui per gli Stati Uniti si prevede una crescita più rapida, aprendo la strada ad un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre.
E’ in programma la pubblicazione delle vendite al dettaglio dell’eurozona e la revisione degli indici PMI dei servizi.
Segui la pubblicazione dei dati sul Calendario economico aggiornato in tempo reale:
- Ore 09.55: PMI dei servizi finale - Germania
- Ore 10.00: PMI dei servizi finale - Eurozona
- Ore 11.00: Indice delle vendite al dettaglio (mensile)
Considerata la brusca caduta della domanda tedesca nel mese di marzo, il rischio è di assistere a dei dati al ribasso.