Home > Altro > Archivio > Forex: dollaro in forte ripresa grazie a dati macro positivi e Beige Book

Forex: dollaro in forte ripresa grazie a dati macro positivi e Beige Book

giovedì 16 gennaio 2014, di Nicola D’Antuono

La giornata di ieri sul forex ha sorriso principalmente al dollaro americano, che ha beneficiato di alcuni ottimi dati macroeconomici pubblicati negli Stati Uniti e delle prospettive positive per l’economia a stelle e strisce evidenziate nel Beige Book. Dal report preparato dalla banca centrale americana emerge un quadro molto ottimistico per i prossimi mesi. L’economia degli Stati Uniti continua a crescere con un ritmo moderato e l’outlook è assolutamente positivo. Il Beige Book rileva il significativo aumento della spesa dei consumatori, molto importante per la crescita del pil visto che i consumi domestici rappresentano circa 2/3 dell’economia americana. Buone anche le indicazioni arrivate finora dai comparti manifatturiero e immobiliare.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, in 2/3 dei 12 distretti in cui è divisa la Federal Reserve è stato rilevato un netto miglioramento. Inoltre, nonostante lo scenario attuale di bassa inflazione, sono attesi incrementi dei prezzi nel breve termine da parte di alcune aziende del settore dei servizi. Ieri sera Wall Street ha chiuso in nero, con l’indice S&P500 ai massimi storici in area 1.850 punti. Bene anche l’indice Dow Jones, che si ferma però in area 16.500 punti, e quindi deve rimandare ancora l’appuntamento con i nuovi record assoluti. Sul forex il dollaro statunitense ha guadagnato circa mezzo punto percentuale sulla moneta unica e sulla sterlina, ma è andato bene anche nei confronti di yen, franco svizzero e dollaro australiano.

Il tasso di cambio euro/dollaro è sceso in area 1,3580, anche se poi è riuscito a chiudere intorno a 1,36. Ora è in corso un pullback in area 1,3620, ma se il cambio dovesse mostrare ancora una certa debolezza è probabile la rottura ribassista di 1,3580 con primo approdo sul supporto di 1,3550. Il cambio potrebbe migliorare sensibilmente il quadro tecnico solo in caso di breakout deciso di 1,37. Il biglietto verde ha beneficiato ieri di due dati macro molto positivi. L’indice dei prezzi alla produzione è aumentato dello 0,4% a dicembre dopo il -0,1% del mese precedente. Gli analisti si aspettavano un miglioramento a +0,3% su base mensile. Il dato alla fine è stato il migliore degli ultimi 6 mesi.

Il market mover che ha rafforzato maggiormente il dollaro americano è stato, però, quello relativo all’indice Empire State Manufacturing, elaborato dalla FED di New York. L’indice è salito a gennaio a 12,51 punti dai 2,22 di dicembre. Gli analisti finanziari si aspettavano solo un lieve incremento a 3 punti. Il dato è il migliore da maggio 2012 e ha stupito un po’ tutti, in quanto quasi nessuno si aspettava questa forza del comparto manifatturiero considerando le avverse condizioni climatiche delle ultime settimane. Per quanto riguarda il tapering, secondo Fisher e Plosser, due membri del Fomc, si proseguirà nel piano di riduzione degli stimoli monetari ed entro fine anno il programma di quantitative easing sarà azzerato.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.