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Fisco: niente Voluntary Disclosure per i presunti evasori della lista Falciani. Ecco perché

giovedì 26 febbraio 2015, di Vittoria Patanè

Gli evasori fiscali che hanno portato il loro denaro in Svizzera e i cui nomi sono iscritti nell’ormai celeberrima lista Falciani non potranno aderire alla voluntary disclosure, la procedura che consente di far rientrare i capitali detenuti all’estero andando incontro a sanzioni minori.

A comunicarlo è il sottosegretario di Stato del ministero delle Finanze Enrico Zanetti, nel corso della question time presentata dal deputato Giovanni Puglia (SEL).

Ricordiamo invece che, per tutti gli altri ci sarà tempo fino al 30 settembre 2015 per aderire alla procedura di rientro dei capitali.

Voluntary disclosure, esclusa la lista Falciani, ecco perché
Il divieto per i membri della lista Falciani di accedere alla voluntary disclosure non è una punizione, né un’ulteriore sanziona, bensì rappresenta parte delle regole stabilite dalla legge sul rientro dei capitali. Secondo la normativa infatti, gli evasori che sono già a conoscenza di una verifica fiscale nei loro confronti da parte dell’Agenzia delle Entrate, non possono usufruire delle sanzioni ridotte garantite dalla legge n.186 del 2014.

A ribadirlo è stato il sottosegretario Enrico Zanetti che, nell’ambito della question time di ieri, ha affermato:

“La voluntary disclosure non può essere attivata dai contribuenti che abbiano avuto la formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali, per violazione di norme tributarie. Quindi contribuenti della lista Falciani che si trovassero in questa posizione non potrebbero essere ammessi”.

Ma c’è di più, perché i contribuenti ( o mancati contribuenti per l’esattezza) della lista Falciani, nel caso in cui facessero richiesta, potrebbero incorrere nel reato di
non potrebbero essere ammessi e se ne facessero richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria incorrerebbero nel nuovo «esibizione di atti falsi e comunicazione di dati non rispondenti al vero» previsto dalla legge sul rientro capitali

Voluntary Disclosure
La voluntary disclosure è un meccanismo che permette ai contribuenti che detengono illecitamente capitali all’estero di regolarizzare la propria posizione attraverso un’autodenuncia all’Agenzia delle Entrate.

La richiesta di adesione può essere presentata entro il 30 settembre 2015 e si riferisce alle violazioni commesse fino al 30 settembre 2014.

Il modello deve essere presentato, direttamente o tramite intermediari, attraverso via telematica.

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