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FMI ammette: abbiamo fatto grandi errori nel bailout della Grecia. Cosa è andato storto?
giovedì 6 giugno 2013, di
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato un rapporto su come la sua stessa organizzazione e l’Unione Europea hanno gestito il primo piano di salvataggio della Grecia, dicendo che le ipotesi di crescita erano troppo ottimistiche e che la ristrutturazione del debito doveva già avvenire prima, ammettendo quindi di aver sbagliato.
Lo studio dice che il salvataggio è andato avanti anche se la Grecia non aveva soddisfatto uno dei quattro criteri del FMI per un programma così grande e che avrebbe potuto non soddisfarne anche due altri.
Il rapporto espone disaccordi tra i finanziatori internazionali che hanno sorvegliato il salvataggio della Grecia e che hanno generato polemiche anche all’interno dello stesso FMI.
Cosa dice il rapporto?
Il "programma ha evitato un default disordinato e ha limitato il contagio nella zona euro. La Grecia inoltre è stata in grado di rimanere nell’euro, ma la recessione è stata particolarmente profonda con un alto tasso di disoccupazione. Il programma non ha ripristinato la crescita e non ha fatto riguadagnare l’accesso al mercato, come si sperava", dice il rapporto.
Secondo lo studio, la decisione di imporre perdite ai detentori privati di bond greci sarebbe dovuta avvenire molto prima di ottobre 2011, ma sostiene che la resistenza da parte dell’Europa ha reso questo di fatto impossibile.
"Una ristrutturazione del debito avvenuta in anticipo avrebbe fatto di più per la Grecia, anche se questo non era accettabile per gli altri partner euro".
Una volta che è apparso chiaro che il primo piano di salvataggio della Grecia non stava funzionando, il FMI e i leader della zona euro hanno concordato un secondo piano di salvataggio da €172 miliardi a febbraio dello scorso anno.
Questo rimane il più grande default sovrano della storia, ed i funzionari della zona euro hanno promesso che non ripeteranno gli haircut in altri paesi indebitati della zona euro.
Troppo ottimismo
In precedenza il capo economista Olivier Blanchard aveva già ammesso che il Fondo aveva usato un moltiplicatore sugli effetti delle politiche recessive sulla crescita dello 0,5, mentre quello vero era dell’1,5. E quindi il problema è che i salvataggi futuri non saranno legati a condizioni tanto distruttive come quelle che Atene è stata invece costretta ad affrontare.
Il rapporto dice anche che il personale FMI era troppo ottimista sulla capacità della Grecia di attuare le riforme.
Nonostante tutte le auto-critiche, tuttavia, il FMI dice che è stato giusto andare avanti con il programma a causa di "notevoli pericoli per l’area euro e per l’economia globale se la Grecia avesse fatto default".
Conclude poi che c’erano poche altre alternative per il paese, considerando le dimensioni del deficit greco e le esigenze di finanziamento.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: CNBC |