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Euro: ecco perché i mercati vogliono la Germania (CNBC)
martedì 21 agosto 2012, di
Perché i mercati faticano a trovare una stabilità, cosa vogliono realmente dall’Europa? Secondo la CNBC, la risposta a questi quesiti è semplice: i mercati vogliono la Germania.
Mentre la Banca Centrale Europea rimugina sulle possibilità di intervento per arginare la crisi del debito, gli analisti sostengono che la chiave di volta sia che la Germania approvi le misure da adottare, una volta per tutte. Altrimenti, il rischio è quello che la BCE perda credibilità, lasciando i mercati alla deriva.
Le false speranze dell’Euro
L’importanza di questa adesione della Germania, spiegano gli analisti alla CNBC, è stata evidenziata dalla notizia diffusa dal Der Spiegel, secondo la quale la BCE era pronta ad intervenire sul mercato delle obbligazioni con un meccanismo anti-spread.
Dopo il rally dell’Euro, dovuto alla notizia, la Bundesbank tedesca ha ribadito la sua opposizione a tale misura, seguita dalle dichiarazioni del Ministro delle Finanze di non essere al corrente di tali notizie riguardo alle intenzioni della BCE. Non solo, poco dopo è giunta la smentita da parte dell’Istituto di Francoforte che ha classificato la notizia come potenzialmente fuorviante.
Germania, salga a bordo
Alla CNBC, diversi economisti hanno commentato la situazione sottolineando come l’opposizione tedesca sia ormai scontata e come, viste le reazioni, i progressi figurati dall’articolo del Der Spiegel siano ben lungi dall’essere realizzati.
Benché la Cancelliera Merkel, dicono, abbia ammorbidito le sue posizioni riguardo ad alcune questioni, il programma di acquisto di obbligazioni non sembra rientrare nella rosa delle decisioni sulle quali la Germania è pronta a cedere.
Come tutti sanno, il ruolo della Germania è cruciale per le decisioni dell’Eurozona e senza il suo consenso sarà difficile per la Banca Centrale Europea riuscire a venire a capo di questa crisi.
Il sentiment positivo che scaturisce dalle parole di Draghi (come è successo lo scorso mese) tende a perdere vigore sempre più in fretta, perché ogni volta le promesse della BCE perdono credibilità. Tale situazione è destinata a peggiorare, a meno che la Germania non decida di salire a bordo e collaborare con l’Eurozona.
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| A proposito di "salire a bordo", torna in mente un editoriale del The Economist di giugno. Come a dire, le richieste che fanno mercati non sono poi così nuove. ndr. |
Quando sapremo da che parte sta la Germania?
Il 12 settembre la Corte Costituzionale Tedesca si incontrerà per stabilire la costituzionalità del Meccanismo di Stabilità Europea (ESM). Si tratterà di un momento decisivo, perché funzionale al programma di acquisto di obbligazioni della BCE che, tra le altre cose, prevede la previa adesione al fondo di salvataggio.
Gary Dougan, uno degli economisti intervistati dalla CNBC ha detto: "Credo che la crisi europea andrà avanti almeno ancora 12 mesi; è per questo che agli investitori consigliamo di considerare gli eventi non soltanto nel breve termine. Per come stanno le cose ci si può tuffare sul mercato e trarre profitti, ma guardando più in là è possibile scorgere un grande, enorme problema che non è ancora stato risolto".
Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: CNBC