Elezioni USA: caos per Trump. Dal tentato omicido all’addio al capo della sua campagna presidenziale

Aria di minacce di morte e cambiamenti radicali per il candidato repubblicano alla elezioni presidenziali USA 2016, Donald Trump.
Un ragazzo inglese è stato arrestato per aver tentato di sottrarre la pistola ad un agente di polizia durante una manifestazione a Las Vegas con l’obiettivo di colpire Donald Trump, secondo quanto dichiarato delle autorità.

Come se i tumulti non bastassero, è di ieri la notizia secondo cui Lewandowski, l’artefice primo del successo di Donald Trump e della sua campagna elettorale, è stato licenziato dallo stesso Trump.

Ora il magnate si trova a che fare con omicidi sventati, assenza di una guida alla propria campagna e dissensi crescenti e interni al partito repubblicano.

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Trump sfugge ad un attacco omicida

Michael Steven Sandford, 19 anni, è stato arrestato nella giornata di sabato dopo aver afferrato la fondina e l’impugnatura di una pistola di un ufficiale di polizia di Las Vegas, incaricato di garantire la sicurezza durante l’evento con protagonista il candidato repubblicano.

Sandford è stato definito "un pericolo per la comunità e a rischio contumacia" ed è stato trattenuto senza possibilità di cauzione, secondo quanto rivelato da un portavoce del Dipartimento di Giustizia, che ha anche confermato che Sandford è un cittadino britannico.

Ma non è il solo evento a sconvolgere la corsa alla Casa Bianca di Trump: tra aria di minacce e cambiamenti, il magnate statunitense ha deciso di licenziare Corey Lewandowski, ora ex manager della sua campagna elettorale.

Responsabile campagna elettorale di Trump licenziato

Lo sappiamo, Donald Trump ha l’abitudine di licenziare chiunque non gli vada a genio, ma la notizia dell’addio a Lewandowski come guida della campagna elettorale di Trump arriva contro ogni previsione.

L’addio improvviso di Lewandowski è un evento assai significativo per Trump in vista delle elezioni generali. Trump ha subito delle battute d’arresto importanti da quando è diventato il candidato repubblicano alla Casa Bianca tra critiche interne al partito su una serie di questioni critiche, prima su tutte la risposta del magnate all’attacco terroristico di Orlando che ha visto la morte di 49 persone.

La campagna per Donald J. Trump presidente degli Stati Uniti, che ha stabilito un record storico nel partito Repubblicano per aver ricevuto quasi 14 milioni di voti, ha annunciato che Corey Lewandowski non sarà più alla guida della campagna.

La decisione di licenziare Lewandowski è stata prea rapidamente durante una riunione lunedì mattina tra i membri della famiglia di Trump, come riportato da un consulente del candidato.
In un’intervista con Dana Bash della CNN, Lewandowski - a cui è stato chiesto il motivo per cui è stato licenziato - ha dichiarato:

“Non lo so. Non conosco la risposta”.

“Ma quello che so è che ciò che siamo stati in grado di raggiungere in questa campagna elettorale è stato storico”,

ha detto Lewandowski.

Il ruolo di Ivanka Trump

Ivanka Trump, figlia del candidato, ha svolto un ruolo fondamentale nel convincere il padre a prendere provvedimenti contro Lewandowski. Da tempo si dice contraria all’operato di Lewandowski. A contribuire alla recente insoddisfazione di Ivanka Trump contro Lewandowski è stato l’intensificarsi delle tensioni tra Lewandowski e il marito di Ivanka Trump, Jared Kushner, una forza influente che agisce dietro le quinte. Una fonte ha rivelato che Lewandowski avrebbe tentato di screditare Kushner agli occhi della stampa - la goccia che ha fatto traboccare il vaso d’ira di Ivanka Trump.

Tra tentati attacchi omicidi e una vera rivoluzione sul fronte della campagna elettorale del candidato repubblicano, le cose continuano a mettersi male per Donal Trump.