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Dove si acquistano i buoni lavoro?
domenica 13 aprile 2014, di
In tempo di crisi, vista la convenienza sia per il datore, che per il lavoratore, i buoni lavoro possono essere un valido strumento per un incontro, seppur minimo, tra domanda e offerta sul mercato del lavoro.
Una volta deciso di voler usare questa modalità di collaborazione, è importante capire come muoversi. Qual è la prima cosa da fare?
Dove si acquistano i buoni lavoro?
I buoni lavoro possono essere acquistati:
- presso le sedi INPS territoriali. In questo caso bisogna verificare la disponibilità dei buoni (clicca QUI per scaricare il modulo, da inviare tramite fax alle Sedi regionali, con cui i datori possono prenotare, in caso di quantitativi rilevanti, i buoni lavoro cartacei, indicando la sede provinciale INPS prescelta per il ritiro) e successivamente eseguire il pagamento dell’importo relativo sul c/c postale 89778229 intestato a “INPS DG LAVORO ACCESSORIO”, la cui ricevuta dovrà essere mostrata alll’INPS per ritirare i voucher. Il periodo di validità dei buoni lavoro acquistati presso le sedi Inps dal 1 gennaio 2012 è fissato in 24 mesi;
- presso i tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS - FIT. In tal caso bisogna esibire la Tessera Sanitaria del committente oppure il tesserino del C.F. rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Per comprare i voucher è prevista la commissione di 1 euro al rivenditore autorizzato. Si può acquistare in una sola operazione fino a 1.000 euro di buoni lavoro e in un’unica giornata fino a 2.000 euro di buoni lavoro;
- attraverso procedure telematiche (c.d. buono lavoro virtuale), accedendo al sito www.inps.it. In questo caso vi invitiamo a consultare il nostro approfondimento sui buoni telematici;
- presso le banche popolari abilitate. Presso lo sportello bancario il committente dovrà presentare il C.F. (mediante Tessera Sanitaria o tesserino del C.F. rilasciato dall’Agenzia delle Entrate) per acquistare i buoni lavoro, per cui è prevista la commissione di 1 euro da pagare allo sportello in fase di emissione. I voucher sono disponibili con il valore di 10 euro o in "formato multiplo" fino al valore di 500 euro. Si può comprare fino a 5.000 euro di buoni lavoro in una sola operazione;
- presso gli uffici postali di tutto il territorio nazionale. Qui troverete in vendita buoni lavoro del valore nominale di 10 euro o buoni multipli del valore nominale di 20 euro e 50 euro, disponibili in carnet di 25 buoni. Per acquistare i buoni lavoro (tramite contanti o Postamat) il committente deve esibire la tessera sanitaria per la lettura del C.F. o comunicare la partita IVA della società. Il limite giornaliero di acquisto è pari a 5.000 euro lordi. Anche in questo caso è prevista una commissione: 2,50 euro + IVA per la singola operazione di emissione dei buoni lavoro , fino ad un massimo di 25 voucher.
E se vengono smarriti? Bisogna presentare una denuncia alle Autorità competenti. Con la denuncia il datore e il lavoratore possono recarsi all’INPS e segnalare il furto o lo smarrimento dei buoni lavoro.
E’ possibile il rimborso?
Se i buoni lavoro comprati non vengono usati dal datore possono essere rimborsati, a seconda delle modalità di acquisto, presso le sedi dell’INPS, presso il tabaccaio o presso le Banche Popolari abilitate.
Il modello da utilizzare per il rimborso è il Modello SC52 scaricabile cliccando sull’icona.
Cosa deve fare il datore? Riconsegnare i buoni lavoro integri e non compilati alla sede provinciale INPS presso cui li ha acquistati, allegando la copia del bollettino di versamento. L’INPS rilascerà una ricevuta e, dopo aver eseguito dei controlli, disporrà un bonifico per il loro controvalore in suo favore.
Il controvalore dei buoni lavoro ai fini del rimborso è pari a:
- 9,50 € per il buono lavoro da 10 €;
- 19,00 € per il buono lavoro da 20 €;
- 47,50 € per il buono lavoro da 50 €.
Il rimborso dei voucher non utilizzati:
- acquistati presso uno sportello bancario abilitato deve essere richiesto presso una delle banche autorizzate;
- acquistati presso una tabaccheria abilitata deve essere richiesto presso un tabaccaio autorizzato per importi non superiori a 500 euro, poiché per importi superiori il committente dovrà fare richiesta a Banca ITB (Banca dei tabaccai), compilando l’apposito modulo da chiedere al numero 800813813.
Il rimborso è possibile anche per:
- l’acquisto di buoni lavoro anche nel caso in cui il committente abbia eseguito il versamento senza provvedere al ritiro dei buoni lavoro;
- l’acquisto dei buoni lavoro tramite la procedura telematica, senza utilizzare, o utilizzando solo in parte, l’importo versato;
- l’acquisto di buoni lavoro postali non usati e riconsegnati integri;
- l’acquisto presso un tabaccaio o una banca autorizzati di voucher ormai scaduti (non utilizzati/riscossi entro un anno dalla data di emissione), utilizzando sempre il modulo SC52 e presentandolo, anche per via postale, presso una sede INPS competente.