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Disoccupazione USA 2013. Ecco i gruppi sociali più colpiti
sabato 11 gennaio 2014, di
I tassi di disoccupazione per i vari gruppi sociali sono diminuiti negli Stati Uniti nel corso del 2013, a segnalare il positivo andamento dell’economia, oramai sulla via della ripresa. Vi sono però alcuni gruppi sociali che ne hanno beneficiato più di altri. In alcuni casi, inoltre, la disoccupazione sta diminuendo per la ragione sbagliata.
Le opportunità per chi esce dal College
I diplomati al College sono nella posizione migliore tra coloro che si aggiudicano un posto di lavoro a partire dalla crisi finanziaria del 2008. Circa 1,2 milioni di diplomati hanno trovato un lavoro nel 2013, rappresentando circa la metà delle assunzioni nel corso dell’anno. Il loro tasso di disoccupazione è sceso al 3,3% dal 4% precedente. Nonostante i miglioramenti, il tasso di disoccupazione è ancora al di sopra della media del 2% osservabile prima della crisi.
Le opportunità per chi esce dalle scuole superiori
Il tasso di disoccupazione è caduto per i diplomati delle scuole medie superiori, ma questo perchè molti di loro hanno smesso di cercare lavoro. Il governo statunitense include le persone nella lista dei disoccupati solo se loro stanno attivamente cercando un lavoro. Dunque la caduta della disoccupazione per questi due gruppi è stato un cattivo segnale per l’economia. Circa 760 000 mila persone incluse in questi due gruppi hanno di fatto smesso di cercare attivamente lavoro lo scorso anno; ciò ha causato una diminuzione nella spesa per consumi, nei redditi e nelle entrate fiscali.
Discriminazione razziale per chi cerca lavoro
Allo stesso tempo, lo storico gap tra gruppi razziali ed etnici ancora persiste. I tassi di disoccupazione per i neri e gli ispanici sono entrambi caduti. Ciò nonostante, continuano ad essere ancora più elevati rispetto a quelli dei bianchi e degli asiatici. Il numero di neri americani all’interno della forza-lavoro - sia che siano impiegati o alla ricerca di un posto di lavoro - è al più basso livello degli ultimi 41 anni.
Libera traduzione da Washington Post