Decreto Lavoro: massimo 5 proroghe per contratti a termine e assunzione 20% apprendisti. Ecco le nuove regole

Nella serata di ieri sono state votate dalla commissione Lavoro della Camera importanti modifiche al decreto lavoro che presto arriverà all’esame dell’aula. Prima importante modifica, anticipata nei giorni scorsi, è la riduzione da 8 a 5 delle proroghe per i contratti a termine. A questo si aggiunge l’obbligo di assunzione per le aziende con almeno 30 lavoratori del 20% degli apprendisti. E infine, il diritto di precedenza per assunzioni a tempo indeterminato delle lavoratrici in maternità con contratto a termine.

Queste in breve le modifiche votate dalla commissione Lavoro della Camera.

Apprendistato
Le imprese con almeno 30 lavoratori hanno tempo fino al 31 dicembre 2014 per mettersi in regola secondo le nuove disposizioni. Secondo la recente modifica del decreto lavoro infatti, tali aziende hanno l’obbligo di stabilizzare almeno il 20% di lavoratori con contratti a tempo determinato al termine del periodo formativo, per poter stipulare un ulteriore contratto di apprendistato.

Per il relatore del decreto Lavoro, Carlo Dell’Aringa, la disposizione accolta dalla commissione "è utile per le imprese e i lavoratori più di quanto non lo sia un blocco immediato delle nuove assunzioni. Infatti, si consente ai datori di lavoro che in base alle nuove norme si troveranno oltre la soglia di contratti a termine consentiti di rientrare nei limiti di legge in un tempo ragionevole. In caso contrario, scatterà il divieto di nuove assunzioni fino al rientro nei citati limiti".

5 proroghe contratti a termine
Le modifiche delle ultime ore al decreto lavoro hanno ridotto da 8 a 5 il numero di proroghe nel corso dei 36 mesi di durata dei contratti a termine che possono essere stipulati senza indicare le causali.

Inoltre il decreto lavoro prevede che i mesi di congedo di maternità potranno essere conteggiati ai fini del diritto di precedenza nell’assunzione a tempo indeterminato previsto dal dlgs 368 del 2001. Infine circa i contratti di solidarietà, vengono unificati al 35% gli sconti contributivi in tutte le regioni, rispetto all’attuale 25% o 30% per le aree svantaggiate.

Tempi di approvazione
Il termine per la conversione del Dl lavoro in legge è fissato per il 19 maggio. Il testo è già in discussione alla Camera dove al massimo martedì dovrebbe essere approvato per passare a palazzo Madama. Il governo, per accelerare i tempi, non esclude la possibilità di ricorrere al voto di fiducia per scongiurare la scadenza del termine del 19 maggio.

Il Ministro Poletti a questo proposito si dice fiducioso: "Credo che l’esame svolto dalla commissione Lavoro della Camera, pur apportando alcune modifiche al testo, si sia concluso senza stravolgerlo e rispettandone i contenuti fondamentali", ha dichiarato il ministro, auspicando una "approvazione rapida, per un celere completamento dell’iter".