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Debiti PA: Ue apre procedura d’infrazione contro l’Italia. Scoppia la polemica

mercoledì 18 giugno 2014, di Vittoria Patanè

L’Unione Europea ha a aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per il ritardo nei pagamenti dei debiti contratti dalla Pubblica Amministrazione, considerati una violazione delle direttive comunitarie.

Le imprese non vengono pagate a 30-60 giorni, così come previsto dalle norme dell’Europa a 28, ma con ritardi che arrivano sino a 210 giorni. In particolare viene considerata una mancanza:

"il fatto che in Italia le autorità pubbliche impiegano in media 170 giorni per effettuare pagamenti per servizi o merci fornite e 210 giorni per i lavori pubblici".

Questo quanto si legge lettera di messa in mora per la violazione della direttiva europea sui ritardi di pagamento entrati in vigore il 16 marzo 2013 inviata al Governo italiano.

La Commissione Europea sottolinea inoltre che alcuni enti pubblici hanno utilizzato contratti grazie ai quali vengono applicati interessi di gran lunga inferiori ai parametri imposti dall’UE attraverso la direttiva, parametro basato sul tasso di riferimento della BCE (vicino allo 0) aumentato dell’8%.
Spessoinoltre vengono posticipati i report d’avanzamento dei lavori e di conseguenza ritardati i pagamenti.

L’Italia ha adesso due mesi di tempo per rispondere alle analisi europee, aperte su proposta del responsabile dell’Industria, Antonio Tajani.

Duro il commento del sottosegretario alle politiche europee, Sandro Gozi:

"Quella del neo europarlamentare di Forza italia Tajani è una grave strumentalizzazione dell’Europa e un atto di irresponsabilità contro l’Italia. Il commissario europeo uscente fa prevalere un approccio burocratico utilizzando il suo incarico, ancora una volta e a pochi giorni dalla cessazione, per fare politiche di parte.
La cosa più paradossale è che sceglie di puntare il dito proprio su un problema che invece il governo guidato da Matteo Renzi ha assunto come priorità della sua azione riformatrice e ha dimostrato di affrontare con serietà, impegno e decisione: per il pregresso, attraverso il documento di economia e finanza preparato dal ministro Padoan che mira a pagare in tempi rapidi tutti i debiti della pubblica amministrazione; e per il futuro, con le modifiche alla legge europea 2013 bis, già approvata dalla camera, che fissa i termini perentori di pagamento della pa a 30 e 60 giorni".

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