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Consumi Natale 2016: gli italiani spendono meno, ma per l’Istat la fiducia è in aumento
mercoledì 28 dicembre 2016, di
Con il Natale ormai alle spalle cominciano ad emergere i primi dati sui consumi degli italiani. Secondo quanto riportato dal Codacons (associazione per la difesa dei consumatori e dell’ambiente) le ultime festività natalizie hanno fatto registrare una contrazione della spesa complessiva del 2,3% rispetto a quella del 2015, con un calo degli acquisti di circa 200 milioni di euro.
Secondo le stime fornite da Federconsumatori, inoltre, sono stati pochi i settori che hanno fatto registrare un aumento significativo dei consumi (tra questi elettronica di consumo +1,1% e alimentazione +3,6%). Stabili invece i comparti dell’editoria, giocattoli, profumeria e cura della persona galleggianti intorno allo 0%, mentre fanno registrare segno negativo abbigliamento e calzature (-0,2%), mobili ed elettrodomestici (-3,6%) e turismo (-12,6%).
Nel complesso, sottolinea il Codacons, gli italiani durante le ultime festività natalizie hanno speso circa 9,8 miliardi di euro, 164,5 milioni dei quali (pro-capite) destinati a regali, addobbi per la casa, alimentari e viaggi. I dati appena citati offrono, quindi, la fotografia di un Natale caratterizzato dalla sobrietà e dal risparmio.
Di seguito vediamo alcuni dati riguardanti i consumi del Natale 2016.
Consumi Natale 2016: Amazon Prime fa registrare il record di ordini
Nonostante sia stato un Natale piuttosto tiepido dal punto di vista dei consumi, la stagione natalizia ha visto il colosso del commercio, Amazon, registrare un incredibile record.
L’azienda statunitense ha annunciato che durante il periodo delle ultime festività natalizie, avrebbe venduto più di un miliardo di articoli in tutto il mondo (dato cinque volte superiore rispetto a quello dell’anno precedente) attraverso il servizio Prime, che consente agli utenti di ricevere il proprio ordine in giornata. Amazon ha inoltre reso noto che il 70% degli acquisti fatti durante le feste natalizie è avvenuto tramite dispositivi mobili.
Il record di velocità di consegna è stato registrato a Milano, dove un ordine Prime Now è stato recapitato a un cliente nel giro di soli dieci minuti e 53 secondi. Tra i prodotti più venduti da Amazon in Italia troviamo il gioco “Indovina Chi?”, il tablet Fire, lo speaker portatile JBL Go e il videogioco Fifa 17.
Consumi Natale 2016: record di regali riciclati
Altro record riguarda il riciclaggio dei regali ricevuti. A rendere noti i dati è stato il centro studi di Confcooperative, il cui report ha dimostrato come, da qui alla fine dell’anno, saranno circa 18 milioni gli italiani che ricicleranno i propri regali in almeno tre modi: 5 su 10 regaleranno i doni ricevuti ad altri, 2 su 10 li convertiranno in buoni spesa, mentre 3 su 10 proveranno a rivenderli attraverso canali online. Tra gli oggetti più riciclati troviamo: generi alimentari (39%), vestiario (26%), libri (12%) e prodotti di cosmetica (12%).
Consumi Natale 2016: aumenta il divario tra nord e sud
Tra le tante ricerche effettuate sui consumi del Natale 2016, ad emergere è poi quella che riguarda il divario tra Nord e Centro-Sud Italia stilata da Federconsumatori. Mai come quest’anno, fa notare l’associazione a tutela dei consumatori, “i dati hanno riportato una netta differenziazione tra i consumi per i regali natalizi sostenuti al Nord e quelli relativi al Centro-Sud”. Il Mezzogiorno secondo i primi dati risulta infatti essere la zona d’Italia dove si è trascorso il Natale in maniera “ più sobria e fredda ” a causa della “desertificazione produttiva” e della “mancanza di lavoro” che “hanno dettato forti rinunce e contrazioni dei consumi”. Discorso diverso per quanto riguarda le aree del Nord dove “specialmente nei grandi centri, la situazione registra un dato lievemente positivo".
Consumi natale 2016: Istat in controtendenza, aumenta la fiducia dei consumatori
In controtendenza rispetto alle tiepide stime sui consumi natalizi del 2016, l’Istat ha reso noto che a dicembre 2016 il clima di fiducia dei consumatori italiani è andato leggermente migliorando, passando da 108,1 a 111,1, riportandosi sul livello di luglio 2016. Al contrario la fiducia delle imprese è scesa da 101,4 a 100,3.
I giudizi dei consumatori, sottolinea l’Istituto Nazionale di Statistica, “riguardo alla situazione economica del Paese migliorano decisamente (il saldo passa da -53 a -40) così come le aspettative, il cui saldo torna ad aumentare (da -20 a -16) dopo sette mesi consecutivi di diminuzione”. Discorso diverso per le imprese che nel mese di dicembre hanno fatto registrare “un peggioramento della fiducia nei servizi (l’indice passa da 105,0 a 102,5) e nelle costruzioni (da 124,2 a 120,4); invece nella manifattura e nel commercio al dettaglio l’indice sale, rispettivamente, da 102,2 a 103,5 e da 106,5 a 107,4”.