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Come finanziare il Decreto del fare? Con l’aumento delle tasse sulla benzina
venerdì 21 giugno 2013, di
Come se non bastassero i rincari che nell’ultimo biennio hanno fatto schizzare la benzina quasi a quota 2 euro, nei prossimi mesi sono previsti altri incrementi a causa dell’aumento delle tasse sulla benzina e gasolio.
Si parla di mini aumento, ma calcolando le attuali tariffe dei carburanti, ogni centesimo in più è una stangata per i consumatori. Ma veniamo al punto essenziale, perché questi aumenti? Per finanziare parte del Decreto del fare.
Benzina: aumenti senza fine
L’entità dell’aumento non è ancora nota, lo deciderà l’Agenzia delle Entrate, l’importante è fare cassa: servono 75 milioni di euro per coprire circa il 10% del decreto.
Altre risorse saranno garantite grazie al taglio ai fondi per l’adeguamento al piano frequenze delle emittenti tv, per un totale di 19 milioni nel 2013 e 7,4 milioni per il 2014, e all’8x1000, 10 milioni nel 2014.
Il Decreto del fare sarà coperto per la maggior parte dalla Robin Tax e pare che l’intento del Governo Letta sia quello di trovare fondi (tra il 2013 e il 20122 serviranno circa 607 milioni di euro) estendendola anche alle imprese energetiche minori, ovvero quelle con:
- ricavi superiori a 3 milioni di euro;
- reddito imponibile superiore a 300.000 euro.
Insomma aumenti senza fine per la benzina, elemento ormai indispensabile nella vita quotidiana per ogni spostamento, su cui paghiamo già circa il 50% di tasse tra IVA e accise (tra cui rientrano ancora i costi di finanziamento della guerra d’Etiopia), che sfiorano quasi 1 euro, sul prezzo industriale che, secondo le stime, sarebbe di 0,8 euro.