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Cina: sarà presto crisi? L’economia rallenta ancora, ecco i numeri

martedì 9 luglio 2013, di Federica Agostini

In Cina il settore delle esportazioni non dona performance brillanti e cominciano ad essere evidenti i segni che la crescita promossa dal debito abbia ormai esaurito la sua forza. Secondo le previsioni, nel secondo trimestre dell’anno l’economia della Cina avrebbe subito un nuovo rallentamento. Il gigante Orientale ha rallentato la propria corsa dall’inizio dell’anno, per il secondo trimestre consecutivo.

Negli ultimi mesi, i dati deludenti dalla Cina hanno indotto gli economisti a tagliare le stime sulla crescita. La tolleranza di Pechino ad una stretta sul credito lo scorso mese, e la determinazione a portare avanti le riforme strutturali hanno invece aumentato le preoccupazioni sul fattore crescita economica.

Cina verso la crisi? Questi i numeri

Secondo gli economisti, il Pil della Cina sarà rilevato al 7.5%, in calo rispetto al 7.7% del primo trimestre. Su base annua, la produzione industriale è cresciuta del 9.1% a giugno, in calo rispetto al 9.2% di maggio. Anche il sentiment delle aziende manifatturiere è in calo, come mostrato dall’indice PMI che ha riportato un valore di 50.1 rispetto al 50.8 del mese precedente.

Il settore dell’export è più debole, data la scarsa domanda da Europa e Stati Uniti. In generale, l’unica area in cui i prezzi continuano ad aumentare è l’immobiliare, con un rialzo del 7.4% in un anno circa.

Il settore bancario è sotto forte stress, così anche il mercato azionario che all’inizio dell’anno sembrava impennare, è poi crollato. Lo Shanghai Composite Index ha chiuso il mese di giugno al ribasso del 14% rispetto al mese precedente e alla chiusura più bassa degli ultimi quattro anni.

Helen Zhu, Goldman Sachs Cina, ritiene che i titoli cinesi possano tornare a salire nel corso dell’anno, sebbene la banca abbia significativamente tagliato i target fissati all’inizio dell’anno.

Crediamo che possano esserci alcuni guadagni per la fine del 2013, ma nei prossimi mesi è evidente che i mercati vogliano sapere quanto ciclica sia la ristrettezza [di liquidità] e quanto effettivamente l’economia stia rallentando. Helen Zhu, chief strategist Goldman Sachs Cina

Una cattiva notizia per l’economia globale

Il rallentamento della Cina è una cattiva notizia per l’economia globale, specie perché assistiamo ad una crescita robusta negli Stati Uniti e la zona Euro è in piena recessione. Cosa succederebbe se anche la Cina si aggiungesse alle fila dei paesi dalla "crescita fiacca e debole"?

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