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Cina: inflazione ai minimi da 18 mesi. PBOC studia nuovo stimolo monetario

venerdì 9 maggio 2014, di Nicola D’Antuono

Il dato di stanotte sull’inflazione in Cina nel mese di aprile ha evidenziato un valore particolarmente basso, che non si vedeva ormai da 18 mesi. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, lo scorso mese l’indice dei prezzi al consumo in Cina ha registrato un +1,8% su base annua dal +2,4% di marzo. Il risultato è decisamente più basso delle aspettative degli analisti finanziari, che avevano prospettato un calo meno marcato a +2,1%. Giù anche l’indice dei prezzi alla produzione, che ha segnato ad aprile un -2% dopo il -2,3% di marzo. Si è trattato del 26-esimo calo consecutivo.

Secondo il parere degli analisti intervistati da Bloomberg, nel 2014 l’inflazione in Cina sarà pari al +2,6%: il livello è più basso rispetto alla stima di un mese fa di +2,8%. In ogni caso parliamo di un tasso di inflazione decisamente lontano dal target del 3,5% fissato dalla People’s Bank of China (PBOC) per l’anno in corso. Se i prossimi dati cinesi dovessero continuare a mostrare segnali di rallentamento e/o pericolose spirali disinflattive in grado di allontanare il gigante asiatico dall’obiettivo di crescita del governo del 7,5% per il 2014, appare probabile la messa a punto di un nuovo piano di stimolo monetario da parte della PBOC.

La misura più probabile sarebbe la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche, come suggerito tra l’altro dal Fondo Monetario Internazionale. Più difficile, invece, il taglio dei tassi. Nel 2014 gli analisti stimano che la Cina crescerà “solo” del 7,3%, il livello più basso degli ultimi 24 anni, mancando così l’obiettivo del governo centrale. Sul fronte valutario è atteso il proseguimento della fase di deprezzamento dello yuan nei confronti del dollaro americano. Il tasso di cambio USD/CNH (offshore) quota in area 6,23. Due giorni fa è sceso ai minimi da tre settimane in area 6,22, ma ora sembra pronto a ripartire per tentare un allungo fino ai top di 6,2710 del 30 aprile scorso. Da inizio anno il valore dello yuan sul dollaro è diminuito quasi del 3%, tornando sui livelli di ottobre 2012.

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