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Cigs e mobilità in deroga: via libera alla proroga, ma con riduzione del 40%. Le istruzioni dell’Inps
venerdì 6 febbraio 2015, di
Cigs e mobilità in deroga, c’è la proroga per il 2014. A renderlo ufficiale, un decreto interministeriale (il n. 87342/2015) varato dai dicasteri del Lavoro e dell’Economia, che hanno autorizzato sì l’erogazione dei trattamenti economici, ma con una riduzione del 40 per cento degli importi. A spiegare come funziona è l’Inps, attraverso il messaggio n. 848/2015, sottolineando come ai beneficiari spetti l’assegno al nucleo familiare e l’accredito della contribuzione figurativa.
Come funziona la proroga
La proroga dei trattamenti in deroga, ovvero la mobilità e la cassa integrazione guadagni straordinaria, è stata disposta solo per l’anno 2014 ed esclusivamente per i lavoratori delle aziende che abbiano già beneficiato di tali sussidi. In ogni caso, l’erogazione prevista solo per coloro che si impegneranno in progetti di lavori socialmente utili. Come se non bastasse, sia per la Cigs che per la mobilità le somme a disposizione saranno ridotte nella misura del 40 per cento. Tali cifre saranno a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.
Le istruzioni dell’Inps
Nel messaggio dell’Inps viene inoltre ricordato che i destinatari della proroga sono i lavoratori che, prima del licenziamento, hanno beneficiato del trattamento straordinario di integrazione salariale previsto dalla legge n. 608/1996. Comunque, ai lavoratori interessati spetta l’assegno al nucleo familiare e l’accredito della contribuzione figurativa. Sarà lo stesso Istituto nazionale di previdenza sociale nazionale a controllare i flussi di spesa ai fini del rispetto dalla disponibilità finanziaria, dandone tempestivi riscontri ai ministeri del Lavoro e dell’Economia.