Home > Altro > Archivio > Cambio euro-dollaro verso la parità nel 2016: i 3 motivi di Deutsche Bank

Cambio euro-dollaro verso la parità nel 2016: i 3 motivi di Deutsche Bank

mercoledì 24 febbraio 2016, di Flavia Provenzani

Il cambio euro-dollaro è ancora destinato a scendere verso la parità - e oltre - secondo gli analisti FX della Deutsche Bank, che da tempo rimangono fedeli alla previsione secondo cui l’euro-dollaro raggiungerà presto il rapporto di 1 a 1. Ma la view sulla parità del cambio euro-dollaro, fino ad ora, non si è mai rivelata corretta.

Questa volta, dopo aver previsto la parità sul cambio euro-dollaro entro la fine del 2015, gli analisti puntano su una forte discesa del cambio entro la fine del 2016.

Deutsche Bank continua ad essere ribassista sulle previsioni per il cambio euro-dollaro e spiega quali sono i 3 motivi per cui l’EUR/USD raggiungerà la parità entro la fine del 2016.

Cambio euro-dollaro, parità nel 2016: il ruolo della BCE

Il primo dei motivi per cui, secondo la Deutsche, il cambio euro-dollaro potrebbe raggiungere la parità e addirittura scendervi al di sotto entro la fine dell’anno è individuato nella BCE e nelle sue prossime mosse.

La BCE, secondo lo scenario dipinto dalla banca tedesca, è in procinto di aumentare lo stimolo di politica monetaria nell’Eurozona. A causa del mix tra le condizioni finanziarie in via di peggioramento, il trend ribassista dell’euro e la debolezza dei dati macro, la BCE ha tutte le scuse che servono per annunciare un altro round del QE alla riunione di marzo.

Cambio euro-dollaro, parità nel 2016: il ruolo delle riserve FX

L’attuale discesa delle riserve in valuta estera non tocca lo yen, perché la Bank of Japan non possiede asset giapponesi. Al contrario, l’euro è la valuta di riserva più diffusa al mondo e un crollo nelle riserve dei Paesi emergenti anticiperebbe un’ulteriore spinta ribassista sul cambio euro-dollaro.

Deutsche Bank ritiene che il calo delle riserve nel 2016 si assesterà tra i 700 e i 1.600 miliardi; con un rapporto del 25% tra il totale delle riserve detenute a livello mondiale, saranno venduti tra i 200 e i 400 milioni di euro.

Cambio euro-dollaro, parità nel 2016: il ruolo dei deflussi di capitale

L’Europa non è come il Giappone. Quando l’avversione al rischio aumenta, lo yen si rafforza perché la BoJ riacquista gli asset all’estero.
La differenza fondamentale tra la BCE e la BOJ è che la posizione di investimento a livello internazionale dell’Europa è ancora in negativo.

Questo significa che ci sono più investitori stranieri sugli asset europei che investitori europei su asset esteri, riducendo così l’impatto positivo dei flussi di capitale in Euro.

Gli investimenti a livello internazionale in negativo dell’Europa sono una componente chiave della view del cambio euro-dollaro verso la parità secondo Deutsche Bank.
Inoltre, gli ultimi dati pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che i deflussi su base annua nell’ultimo trimestre dello scorso anno sono stati di 500 miliardi di euro.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.