Busta Arancione INPS in arrivo a Maggio: ecco cos’è e come funziona "la tua pensione"

Quella della busta arancione INPS è una storia ormai abbastanza vecchia che ha assunto un sapore quasi mitico: uno strumento che la Previdenza italiana ha più volte annunciato e mai, effettivamente, concretizzato, attuando per esso solo molteplici rinvii.

Qualcosa potrebbe effettivamente cambiare però, nel prossimo futuro, dal momento che ieri, a margine di un convegno organizzato da Confapi Industria a Milano, il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, è tornato a parlare della busta arancione spiegando che questo nuovo strumento potrebbe arrivare sotto gli occhi dei cittadini già nel prossimo maggio.

Tra gli obiettivi dell’INPS è stato, infatti, messo in calendario, per i prossimi mesi l’avvio dello strumento che prenderà il nome di "la tua pensione" e che servirà a mostrare ai contribuenti italiani i rispettivi risparmi previdenziali.

Busta Arancione: a cosa serve
Come già era stato spiegato da Tito Boeri, in occasione del suo insediamento nel ruolo di presidente dell’INPS qualche mese fa, in una lettera inviata ai dipendenti dell’Istituto, la busta arancione consentirà di capire a quanto potrebbe verosimilmente ammontare l’importo della pensione futura, in base ai contributi effettivamente versati e in base alla data in cui è previsto il ritiro del contribuente dal lavoro e, quindi, il pensionamento.

Si tratta di un "salvadanaio di vetro" per usare una metafora dello stesso Boeri, che consentirà di capire a quanto ammontano i contributi finora accumulati e, soprattutto, che metterà il contribuenti nelle condizioni di far percepire i contributi non come una tassa, quanto piuttosto come una forma di risparmio forzoso.

Lo strumento "la tua pensione", nome con il quale è stata ribattezzata la busta arancione, consentirà ai contribuenti di acquisire una maggiore consapevolezza riguardo all’assegno pensionistico di cui potranno disporre al momento della pensione e gli consentirà anche di valutare l’opportunità di crearsi delle forme di previdenza complementare.

Come funziona la busta arancione
La busta arancione potrebbe essere resa disponibile per i contribuenti italiani nel mese di Maggio o, altrettanto probabilmente, a Settembre interesserà circa 10 milioni di contribuenti italiani e, a differenza di quanto dice il nome non sarà spedita a casa.
Solo una piccola parte di contribuenti, circa 2,8 milioni di italiani che non dispongono di strumenti informatici, riceveranno una comunicazione cartacea a casa, anche se, con ogni probabilità, non sarà davvero una busta di colore arancione come avviene in Svezia, dove è stato inventato lo strumento.

Per gli altri contribuenti lo strumento "la tua pensione" sarà disponibile online e potrà essere consultato accedendo all’area riservata sul portale dell’INPS attraverso l’inserimento del proprio codice PIN.

Una fase di sperimentazione è già stata avviata dall’INPS dallo scorso Novembre e ha coinvolto 10000 persone per le quali sono state svolte sperimentazioni attraverso uno specifico Software denominato "Simula" che ha realizzato le previsioni relative alla pensione.

In questa fase di sperimentazione i soggetti coinvolti sono stati divisi in tre fascie di età (minori di quarant’anni anni, tra quaranta e cinquant’anni e fino a sessant’anni).
I dati prodotti indicheranno sia la data di pensionamento prevista (aggiornata sulla nuova età pensionabile definita in base all’adeguamento alla speranza di vita), sia l’importo del trattamento previdenziale previsto.

Non si tratta di previsioni certe ma, soprattutto nel caso dei contribuenti più giovani, di uno strumento che consentirà di avere un’idea approssimativa della propria pensione per determinare, poi, le scelte più opportuno in campo previdenziale.