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Bonus Ristrutturazioni 2015: detrazioni al 50%: ecco quali sono le spese da riportare nella dichiarazione dei redditi

mercoledì 18 marzo 2015, di Simone Casavecchia

Con l’avvicinarsi del momento della presentazione della dichiarazione dei redditi è opportuno ricordare quali sono le principali spese che i contribuenti dovranno segnalare al fisco per ottenere le detrazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazioni.

A tal proposito è opportuno ricordare alcuni casi pratici tra quelli segnalati nelle FAQ (Frequently Asked Questions) diffuse dall’Agenzia delle Entrate, tenendo presente che il Bonus Ristrutturazioni (disciplinato dalla L. 63/2013 e prorogato a tutto il periodo d’imposta 2015 dall’ultima Legge di Stabilità) consente di detrarre dall’IRPEF dovuta all’Erario una parte corrispondente al 50% delle spese sostenute, per le ristrutturazioni di immobili avvenute nel periodo compreso tra il 26 Giugno 2012 e il 31 Dicembre 2015.

E’ opportuno anche ricordare a tal proposito che per spese sostenute si intendono le spese documentabili con i bonifici effettuati e che è fissato un limite massimo di 96000 euro annui di spesa per ogni singola unità immobiliare.

Spese ammesse
Tra le spese che possono essere portate in detrazione sono da considerare:

  • le spese per l’esecuzione dei lavori e per la manodopera;
  • le spese di progettazione;
  • tutte le altre spese sostenute per le prestazioni professionali necessarie ad attuare lo specifico intervento di ristrutturazione;
  • le spese sostenute per mettera a norma gli edifici sia riguardo agli impianti elettrici che riguardo agli impianti a metano;
  • le spese sostenute per ottenere la relazione di conformità dei lavori;
  • le spese per le perizie e i sopralluoghi;
  • L’IVA, l’imposta di bollo, i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori. A tal proposito è opportuno ricordare che la detrazione per le ristrutturazioni edilizie spetta per l’intero importo indicato sulla fattura, comprensivo di IVA, ovvero l’importo effettivamente pagato per la fattura;
  • le spese per gli oneri di urbanizzazione;
  • i costi sostenuti per la realizzazione degli interventi;
  • nel caso in cui i lavori vengano eseguiti in proprio e non si ricorra a una ditta esterna, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono detraibili anche le spese sostenute per i materiali utilizzati per l’intervento di ristrutturazione edilizia;

Spese Escluse
Anche se pertinenti all’intervento di ristrutturazione edilizia non vengono ammesse in detrazione le spese sostenute per il trasloco dei mobili e per la custodia dell’arredamento nel periodo in cui avvengono gli interventi di ristrutturazione edilizia.

Pagamenti e Fatture
Le spese sostenute devono essere documentate attraverso le fatture rilasciate dai professionisti e dalla ditta che eseguono gli interventi di ristrutturazione. La spesa sostenuta deve essere poi pagata e documentata con un bonifico bancario o postale nel quale devono essere chiaramenti indicati:

  • la causale del versamento;
  • il riferimento alla norma (articolo 16-bis del D.P.R. 917/1986);
  • il codice fiscale del soggetto che ordina il bonifico, ossia del soggetto che paga la fattura e che dovrà beneficiare della detrazione;
  • il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

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