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Bitcoin in ripresa oltre i $650: yuan debole spinge in alto la criptovaluta. Fino a dove?
lunedì 24 ottobre 2016, di
La quotazione dei bitcoin ha tagliato durante il weekend quota $650, così come non accadeva dal mese di luglio.
Le principali motivazioni alla base della ripresa sono da ricercare nella grossa difficoltà dello yuan cinese e in un recente e importante meeting avvenuto sempre in Cina.
Il legame tra i bitcoin e il paese orientale non è una novità, ma quest’ultimo episodio fa davvero capire come il principale market driver per la criptovaluta sia lo yuan, come analizzato anche da Bloomberg.
Dopo aver visto il recente andamento e le prospettive di euro-sterlina, vediamo ora di capire i prossimi obiettivi del cambio BTC/USD, che rappresenta il valore dei bitcoin, e i motivi che ne sostengono la ripresa.
Bitcoin legati a doppia mandata alla Cina e allo yuan: ancora prospettive di crescita
I bitcoin tornano a far parlare di sé dopo lo sprint avvenuto durante il weekend, che ha rotto il periodo di fiacca nel quale la valuta virtuale giaceva da diverse settimane.
Il cambio BTC/USD è tornato sopra i $650 per la prima volta da luglio e si appresta a recuperare completamente il crollo causato dall’ultimo pesante attacco hacker a Bitfinex.
Per quanto i legami tra i bitcoin e le altre variabili economiche atti a giustificare l’ultimo movimento siano ancora tutti da decifrare, l’ipotesi più plausibile rimane quella che investitori e speculatori cinesi siano tornati sulla criptovaluta dopo la recente svalutazione dello yuan.
Il legame, inverso, tra bitcoin e yuan non è di recente scoperta anche se risulta particolarmente significativo osservare il seguente raffronto grafico proposto da Bloomberg:
L’andamento delle due valute nell’ultimo anno assume un profilo talvolta quasi perfettamente simmetrico, con i due beni che sembrano ormai divenuti l’uno sostituto dell’altro, ovvero correlati negativamente.
Il recente e prolungato sprint del dollaro USA in vista del probabile rialzo dei tassi di interesse a dicembre sta provocando un colpo duro allo yuan, situazione che potrebbe ancora durare visto l’arrivo delle presidenziali, solitamente favorevoli al biglietto verde.
La Cina è il paese al mondo dove viene data più fiducia e dove vengono più utilizzati i bitcoin, con gli investitori locali che cercano una soluzione che sfugga alle restrizioni di mercato locali e che preservi il valore investito nel tempo.
La prestazione che ha segnato il +4% in una sola giornata potrebbe avere anche un’altra causa, ovvero un evento che si è svolto nel weekend proprio in Cina.
Si tratta di un incontro, considerato il più grande al mondo, tra i minatori di bitcoin, ovvero coloro che producono letteralmente la valuta.
Tenutosi a Chengdu, il congresso è stato presenziato da Bitmain, ovvero uno dei maggiori produttori mondiali di hardware per il mining, e ha visto l’affrontarsi di diverse questioni, tra le quali il numero delle transazioni effettuabili tramite bitcoin e la scalabilità della moneta.
L’eccitazione e l’ottimismo che hanno circondato l’evento, unito al periodo difficile dello yaun, sono evidentemente bastati a convincere diversi investitori dalla mano pesante a spostare un po’ di ordini di acquisto verso i bitcoin, i cui target di prezzo ora salgono.
Bitcoin oltre quota $650: primo target $680
I bitcoin recuperano finalmente il crollo causato dall’attacco hacker ad Hong Kong della fine dello scorso luglio e rientrano all’interno del range di prezzo lasciato più di tre mesi fa.
Come osservabile dal seguente grafico il recupero è stato completato e ora la quotazione della criptovaluta si ritrova a proseguire un trend sempre più rialzista e a puntare ai prossimi target:
La trendline in verde, al netto del falso breakout avvenuto durante l’attacco hacker, sostiene con precisione millimetrica il trend rialzista dei bitcoin, il cui raggiungimento della zona di accumulazione tra i $650 e i $680 costituisce la premessa per un’ulteriore risalita.
Il prossimo target è la resistenza poco sopra quota $680 e, finché si terrà inviolata la trendline alla base dell’attuale movimento, sarà lecito attendersi un suo raggiungimento.
A quel punto i bitcoin potrebbero davvero tornare a quota $700 e verso i massimi annuali seguendo la teoria sostenuta da alcuni analisti, che prevedono nel medio periodo il target delle 4 cifre per la quotazione della più celebre tra le criptovalute.

