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Bersani attacca il Pd ma ok ad alleanze per le amministrative: “Consip e Minzolini…”
mercoledì 22 marzo 2017, di
Pier Luigi Bersani attacca il Pd e in particolare Matteo Renzi ma non esclude, in vista delle prossime elezioni amministrative, possibili alleanze tra i Democratici e Progressisti e il suo ex partito.
Intervistato da Francesca Schianchi su La Stampa, Bersani parla del momento che sta passando il Partito Democratico, non risparmiando stoccate sul caso Consip, Minzolini e quello riguardante il ministro Luca Lotti.
Anche se i toni rimangono comunque molto forti, soprattutto quando viene tirato in ballo Matteo Renzi, Pier Luigi Bersani ha anticipato che il suo nuovo partito parteciperà alle amministrative con liste civiche che potranno convergere su candidati dell’area di centrosinistra dove non ce ne saranno di propri.
Nel frattempo, i Democratici e Progressisti si apprestano a presentare il loro simbolo proprio nel giorno dell’anniversario dell’approvazione dell’Articolo 1, con i sondaggi che finora possono essere considerati abbastanza positivi per il nuovo partito di Bersani.
Bersani attacca il Pd
Dopo i fiumi di parole e le tante polemiche derivate dalla scissione avvenuta nel Pd e dalla nascita di Democratici e Progressisti, Pier Luigi Bersani da alcuni giorni si era celato dietro un insolito silenzio.
Intervistato da La Stampa, Bersani invece torna a parlare a tutto tondo della situazione politica italiana, non risparmiando attacchi diretti e indiretti al suo ex compagno di partito Matteo Renzi.
Quando sento Renzi dire di non aumentare l’Iva, gli ricordo che è lui che l’ha aumentata per il 2018, ora bisogna intervenire perché l’aumento non scatti. Mi auguro che Gentiloni si emancipi sempre di più da quella continuità.
Proprio riguardo l’attuale premier Paolo Gentiloni, Bersani spera che il suo governo possa acquisire sempre maggiore autonomia e discontinuità da quello precedente guidato da Matteo Renzi , caduto dopo la debacle del Referendum del 4 dicembre.
Riguardo poi il voto del Senato sulla decadenza di Augusto Minzolini da senatore, Bersani parla di scelta incomprensibile e che assieme alle vicende riguardanti la Consip e il ministro Lotti non fanno altro che favorire la crescita del Movimento. 5 Stelle.
Se il M5S cresce bisogna cercare le ragioni: qualcuno può pensare che Consip e il voto su Minzolini non siano benzina per Grillo?
Attacchi al Pd e a Matteo Renzi ma anche parole sul futuro del suo nuovo partito. Prima di parlare di possibili strategie politiche o alleanze, per Bersani però bisogna capire quale sarà la prossima legge elettorale.
Le strategie di Bersani
Il nuovo partito Democratici e Progressisti è appena nato ma già è chiamato a dover affrontare scelte strategiche fondamentali. Alle porte infatti ci sono le elezioni amministrative dove si voterà in circa mille comuni italiani.
Come sempre, la linea che si tiene a livello locale potrà essere differente rispetto a quella nazionale. Con ogni probabilità quindi si deciderà caso per caso se sostenere il candidato del Pd oppure correre da soli.
Per i Democratici e Progressisti le amministrative potrebbero essere una sorta di prova generale delle prossime elezioni politiche. Anche in questo caso, un apparentamento con il Pd potrà avvenire soltanto se non sarà Matteo Renzi a vincere le primarie.
Gli ultimi sondaggi politici elettorali comunque danno il partito di Bersani attualmente al 4,3%. Un buon esordio, ma rimane la necessità di fare casa comune sicuramente con il Campo Progressista di Pisapia e forse anche con Sinistra Italiana.
I tre partiti di sinistra assieme al momento valgono il circa il 7%, una buona percentuale che aumenterebbe sicuramente il peso politico di questa coalizione. Con un Pd targato Renzi però ognuno prenderà la propria strada.
Come ribadito anche da Bersani, se prima non si conosce con quale legge elettorale si andrà a votare è inutile fare ipotesi. Si dovrà aspettare quindi con molta probabilità la data del 30 aprile, perché fino a quel momento il sentore è che nulla di particolarmente rilevante si possa muovere nel panorama politico italiano.