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Barclays sempre pessimista sull’oro nel biennio 2014-2015

mercoledì 29 gennaio 2014, di Nicola D’Antuono

In attesa del meeting della Federal Reserve prosegue la fase di pullback per le quotazioni dell’oro spot, che si stanno un po’ ridimensionando dopo aver toccato il massimo più alto degli ultimi due mesi a 1.279 dollari l’oncia. I prezzi sono tornati fin sotto 1.250 dollari, trovando su questa zona di supporto una buona pressione in acquisto. La sensazione è che la volatilità possa diminuire ulteriormente in questa prima parte della giornata, fino a quando non avverrà la prima conferenza stampa da governatore della FED di Janet Yellen, prima donna della storia a guidare l’istituto monetario di Washington. Gli investitori si aspettano il proseguimento del tapering, con una riduzione degli acquisti di asset per altri 10 miliardi di dollari.

Il piano di quantitative easing, che salvo sorpresa sarà azzerato entro fine anno, passerà così da 75 a 65 miliardi di dollari. Qualche analista finanziario ha però avanzato l’ipotesi di uno slittamento del nuovo tapering, a causa delle recenti turbolenze sui mercati finanziari e per la crisi valutaria dei mercati emergenti. Quale sarà la reazione sul mercato dell’oro? Difficile dirlo, anche perché tutto dipenderà probabilmente dai movimenti del dollaro americano con il quale il metallo prezioso ha una forte correlazione inversa. In ogni caso, nonostante il rimbalzo tecnico avvenuto da inizio anno, gli esperti di Barclays prevedono ancora tempi difficili per l’oro.

La banca britannica ritiene che lo scenario generale resta ribassista. Inoltre, stiamo assistendo a un miglioramento dell’economia globale e a rischi di inflazione sempre più bassi. Per il primo trimestre del 2014 l’istituto britannico si aspetta un prezzo di 1.220 dollari, 1.150 dollari nel secondo trimestre, 1.190 dollari nel terzo trimestre e 1.260 dollari nell’ultimo trimestre. Insomma, Barclays ritiene che l’oro non ha grossi margini di rivalutazione dai valori correnti. La quotazione media attesa per il 2014 è pari a 1.205 dollari, mentre per il 2015 viene stimata una discesa a 1.150 dollari l’oncia. Per quanto riguarda l’argento, è atteso un calo a 18 dollari nel secondo trimestre con risalita a 20,5 dollari nell’ultimo trimestre dell’anno (prezzo medio 2014 a 19 dollari). Per il 2015 il prezzo medio stimato è di 17 dollari.

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