Home > Altro > Archivio > Banca Farmafactoring sbarca in Borsa, prezzo IPO a 4,7 euro. Conviene comprare?
Banca Farmafactoring sbarca in Borsa, prezzo IPO a 4,7 euro. Conviene comprare?
venerdì 7 aprile 2017, di
Oggi il debutto a Piazza Affari di Banca Farmafactoring (BFF), ad inizio sessione di venerdì 7 aprile: conviene comprare?
A seguito dell’asta di collocamento avvenuta nel mese di marzo, BFF apre i battenti in Borsa con un capitalizzazione di 800 milioni di euro. Il prezzo iniziale delle azioni è di 4,7 euro.
Il debutto di BFF in Borsa segue quello di un’altra matricola recentemente sbarcata a Piazza Affari: si tratta di Unieuro, fondata dalla famiglia Farinetti e oggi rinomata catena di negozi di elettronica di consumo. Per Unieuro, il debutto a Piazza Affari è stato tutt’altro che felice (IPO di partenza a 11 euro e cedola allo 0,9%); dopo i guadagni della prima sessione, il titolo ha chiuso in rosso nella giornata successiva mercoledì. L’ultima variazione di giornata segnala perdite nell’ordine dello 0.68%.
IPO Banca Farmafactoring, arrivo in Borsa: conviene comprare?
Nonostante Banca Farmafactoring sia leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo prosoluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e i conti dell’anno contabile 2016 mostrino una società in salute (Centerbridge, il fondo che ne detiene il pacchetto maggioritario, lo scorso anno ha staccato un dividendo sull’operato di BFF superiore a 60 milioni), in fase di collocamento istituzionale il prezzo delle azioni si è attestato al margine più basso del range stabilito (4,7-5,9 euro).
Il fatto che un competitor come Banca Ifis (il cui settore di interesse, come per BFF, è il comparto factoring) se la stia cavando piuttosto bene in Borsa (il trend rialzista dura da 5 anni e le azioni viaggiano intorno ai 35 euro cadauna), lascia presagire che il futuro in borsa del titolo BFF non sarà segnato in partenza, lasciando spazio ad una possibile spinta rialzista della quotazione.
BFF: dopo l’IPO, il debutto a Piazza Affari
Di questo primo trimestre 2017, BFF è la seconda matricola a compiere il debutto in Borsa dopo Unieuro. Stessa sorte potrebbe toccare a DoBank (controllata da Fortress e specializzata nello stoccaggio di Non performing loans), il cui management attende un debutto a Piazza Affari che potrebbe arrivare entro l’anno.
Per quanto concerne il collocamento istituzionale (preludio al lancio in Borsa), il titolo BFF è stato suddiviso in 530 mila azioni ordinarie. Il ricavato iniziale è stato pari a 250 milioni di euro. Tutto ciò a fronte di richieste, pervenute in fase di collocamento, da parte di investitori italiani ed esteri (88 milioni di euro di azioni), investitori istituzionali italiani (15 milioni di euro di azioni) e investitori istituzionali esteri (oltre 70 milioni di euro di azioni).
Tuttavia, un aspetto che va tenuto in considerazione è il fatto che finora le aste di collocamento istituzionale delle nuove matricole non hanno raccolto buoni risultati. L’IPO raggiunto è sempre stato lontano dal valore più alto del range (Unieuro e BFF). Sembra questa la ragione che stia spingendo il Tesoro a ritardare il collocamento di una nuova quota di Poste e Ferrovie dello Stato.
A seguire l’operazione di collocamento sul mercato di BFF è la BFF Luxemburg Sarl. La società, direttamente riconducibile al fondo Centerbridge, detiene oltre il 94% del capitale della Banca, che con la diluizione conseguente al lancio in borsa scenderà a poco più del 60% dato che sul mercato finirà il 31,16% del pacchetto azionario di BFF. Quanto resta in termini percentuali è suddiviso tra Bracco, Mediolanum Farmaceutici, Unione fiduciaria e La Molteni.
I joint global coordinator a cui BFF Group ha dato mandato di collocamento e due diligence sono le banche di investimento Mediobanca, Morgan Stanley e Deutsche Bank.