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BCE: dopo taglio dei tassi e Tltro in arrivo acquisto di titoli cartolarizzati e covered bond. Ecco la prossima mossa di Draghi

mercoledì 24 settembre 2014, di Marta Panicucci

Far ripartire la crescita e riportare l’inflazione appena al di sotto del 2% disinnescando così il rischio deflazione: questi sono i principali obiettivi della Bce. Per ottenere tali risultati Mario Draghi nel discorso del 24 aprile scoprì tutte le sue carte. Dopo il taglio dei tassi, ormai prossimi allo zero, l'asta Tltro con esito peggiore della attese, la prossima mossa della Bce è l’acquisto di titoli cartolarizzati e covered bond. Se anche questo provvedimento non dovesse sortire l’effetto sperato l’ultima carta in mano a Draghi sarebbe il Quantitative Easing, avversato però dalla cancelliera Angela Merkel.

Taglio dei tassi e aste Tltro
Il primo intervento messo in campo da Draghi a giungo e poi a settembre è uno strumento "convenzionale": il taglio dei tassi di interesse. Il costo del denaro, il 4 settembre scorso, è sceso al nuovo minimo storico dello 0,05%, mentre quello sui depositi è passato dal -0,1% al -0,2%.

La seconda carta Draghi se l’è, già in parte, giocata la settimana scorsa. Giovedì infatti la Bce ha lanciato la prima asta Tltro alla quale però hanno risposto soltanto 33 banche chiedendo 82,6 miliardi di euro. La timida richiesta da parte delle banche, vista dagli analisti come un mezzo flop, ha un paio di spiegazioni: nella seconda asta dell’11 dicembre le banche avranno accesso a finanziamenti meno cari di 10 punti base; a quel punto, dopo i risultati dell’Asset quality review e degli stress test, avranno anche un’idea più chiara delle loro necessità di finanziamento.

Secondo gli analisti, e Draghi che ha parlato lunedì scorso di fronte alla commissione europea, è meglio sospendere il giudizio sull’efficacia delle aste Tltro fino a dicembre, ma possiamo già avanzare l’ipotesi che siano necessari altri, urgenti, interventi.

Titoli cartolarizzati e covered bond
La terza mossa di Draghi è l’acquisto di titoli obbligazionari ABS (asset backed securities) emessi a fronte di operazione di cartolarizzazione e di obbligazioni garantite (covered bonds).

In pratica, il processo di cartolarizzazione è una tecnica finanziaria grazie alla quale dei crediti illiquidi come i mutui vengono trasformati in titoli obbligazionari liquidi scambiabili sul mercato secondario. Il processo di creazione di un ABS è il procedimento con il quale una società scorpora dal proprio bilancio una serie di crediti e li cede sul mercato tramite una SPV, una società veicolo, con l’obiettivo di generare liquidità.

Prendiamo per esempio una banca che ha concesso un certo numero di mutui rimasti nei suoi bilanci come "impieghi". Grazie alla cartolarizzazione la banca può, in sostanza, rivendere i mutui che ha erogato ottenendo due risultati: togliere i mutui dai suoi bilanci, ottenere nuova liquidità per erogare altri prestiti.

La Bce annuncerà i dettagli dell’operazione di acquisto di obbligazioni Abs il prossimo 2 ottobre. Draghi ha però già precisato che la Bce è disposta ad acquistare solamente titoli "trasparenti" e di categoria senior, ovvero la parte di obbligazioni più sicura, al riparo da grandi perdite e con i rendimenti più bassi. Inoltre, la Bce potrà acquistare anche covered bonds, vale a dire obbligazioni emesse dalle banche e garantite dai flussi di denaro che arrivano dalle rate sui prestiti che rimangono però nei bilanci della banche.

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