Home > Altro > Archivio > BCE deve svalutare l’euro secondo Silvio Berlusconi
BCE deve svalutare l’euro secondo Silvio Berlusconi
venerdì 23 maggio 2014, di
Mentre imperversa il toto elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, con gli euro-scettici che non hanno sfondato in Olanda in attesa del voto negli altri paesi dell’eurozona, arrivano da più parti le richieste di maggiore interventismo da parte della BCE per far fronte alla forza dell’euro e alla crisi economica. Sul tema dell’euro troppo forte è intervenuto anche Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. L’ex premier, nel corso di una registrazione che andrà in onda stasera a Matrix su Canale 5, è tornato ad attaccare l’attuale politica monetaria dell’Eurotower e le severe ricette di austerità imposte da Bruxelles. Secondo il leader di FI, il tetto del 3% per il rapporto deficit/pil andrebbe completamente abolito, mentre la BCE dovrebbe “immettere denaro nell’economia”.
Berlusconi ha sottolineato che, quando è stato approvato il vincolo del 3% al disavanzo statale, l’economia europea si trovava in una condizione diversa rispetto ad oggi. Lo scenario attuale è assolutamente negativo, tanto che diversi paesi membri dell’eurozona sono finiti da tempo in recessione (Italia inclusa). L’ex presidente del Consiglio ritiene che uscire dall’euro sarebbe “avventuristico, pericoloso e negativo”, piuttosto la BCE dovrebbe cambiare radicalmente il suo mandato diventando “una vera banca europea” non solo votata al controllo della stabilità dei prezzi.
Il leader di FI chiede una BCE in grado di “garantire i debiti di tutti i paesi”, stampare denaro quando c’è la necessità di farlo e quindi avere un approccio alla politica monetaria simile a quello della banca centrale degli Stati Uniti e del Giappone. Intanto prosegue la discesa dell’euro sui mercati valutari, in attesa della conclusione della tornata elettorale (22-25 maggio) e del prossimo meeting della BCE del 5 giugno. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è sceso ai minimi da metà febbraio scorso a 1,3615, mentre il cross euro/sterlina addirittura sui minimi degli ultimi 17 mesi a 0,8081. Sull’euro ha pesato oggi l’indice IFO tedesco inferiore alle attese.