BCE conferma tassi allo 0,25%. Tra poco conferenza stampa di Draghi

Nessuna novità dalla BCE sul fronte dei tassi di interesse, che restano invariati allo 0,25%. L’Eurotower, nonostante le pressioni deflazionistiche in corso, ha preferito non giocarsi la carta del taglio dei tassi sin da subito, considerando che poi avrebbe avuto minori margini di manovra nei mesi successivi. L’ultimo taglio dei tassi risale a novembre scorso, quando la BCE abbassò il costo del denaro nell’area euro di un quarto di punto per far fronte all’improvvisa caduta dell’inflazione sotto l’1%.

L’ultimo dato relativo all’indice dei prezzi al consumo di febbraio nell’eurozona ha evidenziato un risultato stabile allo 0,8% e migliore delle aspettative, che erano invece per un nuovo calo a 0,7%. Ciò ha fornito il pretesto alla BCE di attendere ancora i prossimi dati macroeconomici prima di decidere eventualmente per una nuova misura monetaria espansiva.

Nelle ultime settimane si è fatto largo anche a una nuova ipotesi, ovvero l’interruzione della sterilizzazione degli acquisti di titoli di stato effettuati nell’ambito del piano SMP, introdotto nel maggio 2010 per fronteggiare la delicata crisi del debito pubblico europeo. Questa misura consentirebbe un aumento dell’offerta di moneta a 180 miliardi di euro nel mese di marzo.

Tra poco Mario Draghi dovrebbe dare qualche indicazione in più a proposito e sicuramente ribadirà che la BCE manterrà una politica monetaria accomodante anche nei prossimi mesi e per un prolungato periodo di tempo. Attese poi le nuove stime su pil e inflazione fino al 2016. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,3750 ed è stato respinto sulla resistenza di area 1,3770.