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Android: il sistema operativo di Google è ormai dappertutto!
sabato 1 giugno 2013, di
Android, il sistema operativo di Google è noto a chiunque abbia uno smartphone o un tablet. I numeri sono impressionanti ma, in realtà, sottostimano lo strapotere di Android. Il sistema operativo è ormai presente in qualsiasi cosa incorpori un chip di computer: dalle macchine per il caffè espresso alle console per videogiochi, dai frigoriferi alle mietitrici robotizzare per le aziende agricole, sino ai nanosats, veicoli spaziali non più grandi di una palla da softball (tre di questi sono già in in orbita!).
Android sta diventando il sistema operativo standard per l’ "Internet delle cose" – espressione in voga a Silicon Valley utilizzata per riferirsi alla crescente interconnessione di dispositivi intelligenti, che vanno dai sensori nelle scarpe ai monitor con motori a reazione. Dal momento che ciascuno di questi dispositivi raggiunge e penetra il mercato, Google sta progressivamente consolidando la propria posizione di leadership, intensificando la propria offensiva nei confronti di Apple e Microsoft.
Android è cresciuto così in fretta anche perché Google distribuisce il software agli stessi produttori e sviluppatori di dispositivi - software che peraltro è anche open-source. Chiunque può armeggiare con il codice e utilizzarlo in qualsiasi dispositivo - . Il colosso di Mountain View conta di fare soldi dalla pubblicità e da altri servizi su telefoni Android e tablet.
Nel 2005 Google, il gigante dei motori di ricerca, acquisì il software Android - una versione di Linux, esso stesso un popolare sistema operativo open-source con data center e geek -, lo semplificò e ne ottimizzò alcuni aspetti (dal consumo energetico alla tecnologia dei chip per ridurre le operazioni necessarie per realizzare un compito). Google ha anche reso l’interfaccia più accessibile e ha aggiunto funzionalità touch. Nonostante alcune critiche Android, principale (e forse unica) alternativa ad Apple, BlackBerry e Microsoft, ha saputo attirare produttori del calibro di Samsung Electronics, che hanno contribuito a renderlo il sistema operativo mobile numero uno al mondo (almeno dal 2011).
Google non è l’unica società di tecnologia ad aver introdotto il proprio sistema operativo minimalista basato su Linux. Anni fa, Intel sviluppò una versione di Linux per il mobile chiamata Moblin, mentre Nokia ne realizzò un’ulteriore versione chiamata Maemo. Come di solito accade con i sistemi operativi (basti pensare a Microsoft Windows sui PC nel 1990), le aziende tecnologiche si concentrarono intorno a un solo prodotto, sino quasi a fondersi in un unico coacervo. Alla fine, in quasi tutto ciò che non è un server o un PC, il vincitore è Android.
Jim Zemlin, direttore esecutivo della Linux Foundation, sostiene che Android abbia conquistato il mercato dei dispositivi a partire dal basso. Il 75% per cento degli smartphone incorpora un sistema operativo Android - 162 milioni di unità vendute nel corso del primo trimestre di quest’anno, secondo la società di ricerca IDC. Mentre iPhone e iPad sono disponibili in pochissime versioni e solo da parte di Apple, Android ha inondato il mercato. Risultato: un numero enorme e crescente di produttori di hardware, così come di aziende software, sta penetrando l’ecosistema Androidiano. Tutto è stato ottimizzato per funzionare con Android.
L’ascesa di Android è evidentemente un duro colpo per Microsoft, che dal 1996 rilascia un proprio sistema operativo (di poche pretese), Windows Embedded, presente nelle automobili Ford, nei registratori di cassa NCR, e in altri prodotti. Ma, proprio come è successo con gli smartphone e i tablet, Microsoft sembra aver fallito...
Fonte: businessweek.com