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Analisi materie prime: Brent al test del supporto dinamico intermedio transitante a 72,80 dollari

martedì 19 giugno 2018, di Alessio Trappolini

In vista della riunione Opec di venerdì 22 giugno il petrolio Brent è tornato a salire. Ieri la seduta all’ICE di Londra si è chiusa con un guadagno di circa due punti percentuali, il più alto da due settimane. Il movimento, dal punto di vista fondamentale, è stato comandato dalle ultime indiscrezioni sull’ammontare dell’incremento alla produzione che l’Opec deciderà questo fine settimana. Secondo le ultime indiscrezioni l’Arabia Saudita e la Russia sarebbero disponibili ad aumentare la produzione di mezzo milione di barili al giorno, circa un terzo del progetto iniziale, per venire incontro alle richieste pervenute da Iran e Venezuela.

Petrolio Brent: analisi di lungo periodo

Sul lungo periodo il quadro grafico del Brent (analizzato attraverso il contratto future generico) appare rialzista. La tendenza degli ultimi due anni e mezzo è stata sostenuta dal supporto dinamico che congiunge i minimi di gennaio 2016 e giugno 2017. Positivo anche il trend di medio, con la trendline che congiunge i low di giugno 2017 e febbraio 2018 a sostegno della tendenza intermedia.

Quest’ultima trendline è stata toccata nella seduta di ieri ed è ora chiamata al sostegno della candela weekly di questa settimana. Pericolosa dunque una close sotto i minimi a 72,45 dollari in quanto potrebbero favorire movimenti più profondi del prezzo che avrebbero come obiettivo dapprima quota 70 $ e poi il retest della linea di tendenza di lungo periodo richiamata in precedenza.

Petrolio Brent: analisi di breve periodo

Il rimbalzo costruito ieri è stato favorito dal contatto con il supporto statico a 72,80 dollari. Questo movimento di breve ha permesso al prezzo del Brent di mantenersi in tendenza, senza andare a danneggiare la struttura grafica sotto il supporto dinamico espresso dalla linea che congiunge i minimi del 13 febbraio e 2 marzo 2018. L’oscillatore RSI si mantiene in posizione neutrale, poco sotto quota 50.
Per ricomporre un quadro nettamente rialzista le quotazioni dovrebbero interrompere la serie di massimi decrescenti partita il 22 maggio scorso dopo il mancato breakout della coriacea resistenza statica a 80 euro. Per farlo servirebbe uno spunto sopra 75,98-76 dollari.

Strategie operative su Petrolio Brent

Long a 74,70 $ avrebbero primo target a 76 $ e successivo a 77,45 $. Stop loss per questa operatività individuabile a 73,40 $. Posizioni short aperte a 75,90 $ avrebbero invece punto di uscita a 76,9 $ e target individuabili a 72,8 e 70 dollari.

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