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Alitalia: Lufthansa conferma interesse, ma non risanerà l’azienda

mercoledì 3 gennaio 2018, di Lorenzo Baldassarre

Lufthansa conferma il suo interesse per Alitalia ed è pronta a offrire 300 milioni di euro per rilevare l’ex compagnia di bandiera, ma avverte i commissari e il governo italiano che non si occuperà del risanamento. La compagnia tedesca resta la favorita, ma avvisa i sindacati che alcuni diritti del personale di volo dovrebbero essere rivisti.

Alitalia: Lufthansa pronta all’offerta con alcune condizioni

L’interesse di Lufthansa per Alitalia si fa sempre più vivo dal momento che ha rinunciato a rilevare Niki, la compagnia austriaca creata dall’ex pilota di Formula Uno Niki Lauda, che era stata ceduta ad Air Berlin nel 2011, fallita lo scorso anno e rilevata in parte proprio da Lufthansa. Mentre Niki ha sospeso le attività (verranno però riprese grazie all’acquisto della società da parte della British Airways), Lufthansa non si è fermata e punta ora tutto su Alitalia.

A comunicare l’interesse della compagnia tedesca per Alitalia è il quotidiano economico Handelsblatt . Quest’ultimo specifica che Lufthansa è contraria a pagare il risanamento dell’ex compagnia di bandiera italiana, che dovrebbe spettare al Belpaese. Riporta infatti il quotidiano:

Tuttavia gli ostacoli sono enormi perché viene chiarito da fonti vicine a Lufthansa che la compagnia tedesca non assumerà su di sé il risanamento di Alitalia. Ma questo dovrà essere assunto dagli interessati in Italia prima dell’acquisizione.

Handelsblatt prosegue sostenendo che Lufthansa è pronta a offrire 300 milioni di euro per Alitalia, sebbene il governo italiano se ne aspetti almeno 500 milioni. Altre problematiche nascono per il trattamento che Alitalia riservava ai suoi dipendenti. Secondo il quotidiano tedesco Lufthansa non vede di buon grado, per esempio, il diritto dei piloti di abitare a Roma sebbene siano stazionati a Milano, come anche il servizio navetta a Milano a costo dell’azienda. Handelsbatt annota che una fonte di Lufthansa ha detto:

Finché nessun ente in Italia elimina questi trattamenti, una vendita è difficilmente possibile

Sono tre in totale le offerte di acquisto per Alitalia. Oltre a quella di Lufthansa sono in vita quella di Easyjet e del fondo americano Cerberus, che potrebbe stringere un’alleanza con la low cost britannica per superare l’offerta tedesca.

Il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda aveva espresso la volontà di esaminare le offerte a metà gennaio e di chiudere la trattativa a febbraio, in tempo quindi per le elezioni politiche, che si svolgeranno il 4 marzo.

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