Aggiornamento graduatorie d’istituto 2017: che fine farà la I fascia?

Dopo l’incontro tra Miur e sindacati per discutere dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto per il triennio 2017/2020, arriva la conferma: a seguito dell’approvazione del decreto Milleproroghe, le modalità di aggiornamento rimangono quelle stabilite. Alla luce di ciò, che fine farà la I fascia?

Durante l’incontro, infatti, si è avuta conferma delle modalità con cui verranno aggiornate le graduatorie d’istituto per l’a.s. 2017/2018 ed è interessante anche capire quali saranno le conseguenze delle scelte fatte.

Il Miur, infatti, ha sottolineato il fatto che, a seguito della proroga della GAE, non ci sarà alcun aggiornamento delle graduatorie d’istituto di I fascia per l’a.s. 2017/18.

L’incontro tra Miur e sindacati restituisce un quadro piuttosto complesso che prevede un disallineamento nell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto 2017.

Il problema più grande sarà l’impatto che avrà la decisione di non aggiornare la I fascia delle graduatorie d’istituto, con possibili conseguenze anche per le altre fasce e con un trattamento impari riservato ai precari della I fascia.

Ciò che ci si domanda a questo punto è che fine farà la I fascia, dato che i docenti iscritti ad essa si ritrovano di fatto ad essere bloccati.

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Aggiornamento graduatorie d’istituto 2017: arriva la conferma

Per l’anno scolastico 2017/18 la I fascia delle graduatorie d’istituto non verrà aggiornata e questo probabilmente avrà delle ripercussioni anche sulla II fascia e sulla III fascia.

Il disallineamento deriva, dunque, dalla proroga delle graduatorie ad esaurimento fino all’a.s. 2018/19 e ciò ha avuto conseguenze anche sulle graduatorie d’istituto.

La I fascia delle graduatorie d’istituto, infatti, resterà invariata in termini di punteggi e di province scelte, creando un disallineamento come già era avvenuto per la GAE.

Secondo quanto stabilito, la I fascia delle graduatorie d’istituto non sarà aggiornata prima dell’anno scolastico 2019/2020 e intanto i docenti iscritti in essa si troveranno in una situazione di stallo.

Per quanto riguarda le graduatorie d’istituto di II fascia e III fascia, invece, l’intenzione è ancora di dar seguito all’aggiornamento e almeno in questo senso i precari possono tirare un sospiro di sollievo.

Ricordiamo che la legge 107/15 aveva bloccato la III fascia delle graduatorie d’istituto, ma è stata sbloccata anch’essa dal decreto Milleproroghe che ha anche previsto l’inserimento dei laureati non abilitati.

Ma il mancato aggiornamento delle graduatorie d’istituto di I fascia preoccupa i sindacati perché non permette ai docenti iscritti in esse di aggiornare i punteggi o modificare le sedi di inserimento e la domanda che emerge prepotentemente è quale sarà il destino della prima fascia.

Aggiornamento graduatorie d’istituto 2017: che fine farà la I fascia?

Il mancato aggiornamento della I fascia delle graduatorie d’istituto comporta il fatto che i precari che sono attualmente iscritti in questa fascia chiederanno l’aggiornamento o il nuovo inserimento nella II fascia e nella III fascia, con possibili slittamenti dei precari già iscritti.

Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola ha espresso la necessità di prevedere una fase transitoria d’accesso “a tutela dei supplenti forniti degli attuali titoli di studio e/o che sono già inseriti nelle graduatorie”.

La Gilda, invece, ha evidenziato come sia necessario riconoscere un punteggio a coloro che non sono stati iscritti nelle graduatorie di merito pur avendo superato il concorso scuola perché non rientrano nel 10% previsto.

Il nuovo incontro tra sindacati e Miur si terrà tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, anche perché un confronto continua ad essere necessario.

Purtroppo, però, si può fare ben poco in merito alle decisioni già ratificate in Parlamento e i docenti della I fascia sembrerebbero destinati a subire questa situazione con ben pochi margini di manovra.