Tesla firma accordi da 3 miliardi di dollari con GM e Ford: comprare o vendere il titolo?

Claudia Cervi

12 Giugno 2023 - 10:20

12 Giugno 2023 - 10:25

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Tesla +97% da inizio anno. Gli accordi con GM e Ford potrebbero aumentarne i profitti. Proseguirà il rally (buy) o corsa finita (sell)? Ecco una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.

Tesla firma accordi da 3 miliardi di dollari con GM e Ford: comprare o vendere il titolo?

Tesla ha firmato un accordo con General Motors (GM) per consentire alle auto elettriche prodotte da GM di utilizzare la rete di caricatori di Tesla a partire dal 2024. Questa mossa segue un accordo simile firmato il mese scorso con Ford. Entrambe le collaborazioni rappresentano un significativo passo avanti per facilitare la transizione verso la mobilità elettrica e promuovere l’adozione diffusa dei veicoli elettrici negli Stati Uniti. Questi accordi sottolineano l’importanza di spingere avanti la rivoluzione delle auto elettriche e potrebbero influenzare lo sviluppo di uno standard comune per i caricatori nel Paese.

Le auto elettriche prodotte da General Motors (GM) avranno accesso alla rete Tesla Supercharger, utilizzando un adattatore Ccs. Dal 2025 i nuovi modelli di GM saranno dotati di un ingresso Nac per consentire l’accesso diretto alla rete. Dagli accordi sulla rete con GM e Ford l’azienda di Austin potrebbe raggiungere profitti per 3 miliardi di dollari entro il 2030.

Durante un evento su Twitter Spaces, l’amministratore delegato di General Motors, Mary Barra, ha sottolineato che questa collaborazione fa parte della strategia dell’azienda e rappresenta un passo significativo per ampliare rapidamente l’accesso ai caricatori veloci per i propri clienti. Ha inoltre affermato che questa partnership potrebbe aiutare l’intera industria a stabilire uno standard americano per i caricatori, contribuendo così a promuovere l’adozione diffusa dei veicoli elettrici nel paese.

Elon Musk, fondatore e amministratore delegato di Tesla, ha sottolineato l’importanza di portare avanti la rivoluzione delle auto elettriche, evidenziando l’obiettivo comune delle due aziende nel promuovere la mobilità sostenibile.

Vediamo ora una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, in base ai livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.

Analisi tecnica di Tesla: strategie operative

Le azioni Tesla hanno realizzato una performance eccezionale da inizio anno (+97%), riuscendo a lasciarsi alle spalle i top di febbraio a circa 220 dollari. Attualmente i prezzi sono a ridosso di una resistenza critica nel medio lungo termine: a 250-255 troviamo la base del gap del 3 ottobre scorso. Una vittoria su questo riferimento permetterebbe di guardare a obiettivi a 270 circa, lato superiore del canale che sale dai minimi di inizio anno. La tendenza spiccatamente rialzista è confermata anche dagli oscillatori grafici: l’RSI a 14 sedute supera l’85% segnalando la situazione estrema di ipercomprato. Sebbene al momento non ci siano segnali di indebolimento del trend in atto, la presenza dell’ipercomprato suggerisce quantomeno di mantenere un atteggiamento prudente. Sotto 242 dollari attesa la chiusura del gap lasciato aperto il 9 giugno a 234 dollari. Supporto successivo a 215 dollari.

Grafico giornaliero Tesla Grafico giornaliero Tesla Fonte TeleTrader

Tesla, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:

Trigger: sotto 242 dollari
Primo target: 234
Secondo target: 215
Stop loss: 252 dollari

Tesla: strategia short con i Turbo Certificates di Bnp Paribas

Se invece ipotizziamo una strategia «short» su Tesla, occorre attendere la violazione di 234 dollari con stop loss localizzato a 252 e obiettivi a 234 e 215 dollari.

Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1HOU5 e leva 5,38.

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