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Soppressi interi reparti di Polizia: tagli a Stradale e Ferroviaria
mercoledì 19 aprile 2017, di
I reparti soppressi dal Decreto firmato dal Capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli il 31 Marzo scorso sono numerosi: le sottosezioni della Polizia Stradale e Ferroviaria subiranno dei tagli ingenti a strutture e personale.
In particolare sembra che ad essere soggette ai tagli siano le sottosezioni autostradali, i distaccamenti provinciali della Polizia Ferroviaria e alcuni reparti di intervento della Polizia Stradale, distribuiti in tutto il territorio nazionale.
Le tabelle allegate al testo del Decreto elencano le voci dei tagli e quali saranno nel dettaglio i reparti soppressi, considerando anche la conseguente ridistribuzione del personale impiegato nelle nuove sedi della Polizia di Stato.
I reparti soppressi della Polizia Autostradale e Stradale
La Polizia di Stato vanta molti reparti e sottosezioni distribuite in tutto il territorio italiano, tra cui le forze impegnate nel reparto Autostradale, ma anche gli agenti impiegati nelle stazioni ferroviarie.
All’Art. 4 del Decreto, per citare qualche esempio, viene specificato che i distaccamenti della Polizia Stradale di Cassino, Fano e Viareggio vengono soppressi, facendo transitare gli agenti verso le dipendenze delle relative sottosezioni autostradali.
All’Art. 2, invece, la competenza di interi distaccamenti della Polizia Autostradale presenti nell’Allegato A, tra cui spiccano alcuni reparti strategici come Merano, Vasto e Barletta, debbono fondersi con i relativi reparti della Polizia Stradale (l’intero elenco sarà aggiunto con il testo del Decreto in calce all’articolo).
Le ricollocazioni e i reparti soppressi della Polizia Ferroviaria
Il Decreto contenente i tagli ai reparti e alle sottosezioni della Polizia di Stato ridefinisce il personale impiegato nelle rinnovate sottosezioni della Polizia Autostradale, portando tra 50 e 60 il numero totale degli agenti impiegati anche nelle sedi citate finora.
Tuttavia, i tagli più evidenti sono nei compartimenti della Polizia Ferroviaria, che vede soppressi molti presidi provinciali in tutti il territorio italiano, tra cui possiamo citare Avellino, Sulmona e Casale Monferrato in Valle D’Aosta.
Il Decreto giustifica i tagli con l’esigenza di adeguare l’assetto organizzativo delle forze di Polizia, dato che le esigenze operative sia del traffico autostradale che ferroviario sono notevolmente mutate negli ultimi anni.
Una perdita così ingente di presidi, tuttavia, non passerà inosservata e non mancheranno mobilitazioni da parte dei sindacati della Polizia di Stato e delle Forze Armate, in piena attività sul processo di riordino delle carriere.