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Obbligo assicurazione per i commercialisti: controlli a tappeto dell’Ordine
martedì 16 maggio 2017, di
Obbligo assicurazione per i commercialisti: controlli a campione da parte dei Consigli dell’Ordine con i quali si spera di individuare tutti i casi di mancato adempimento dell’obbligo assicurativo.
La notizia, rivelata in anteprima da Italia Oggi, mette in allarme tutti quei commercialisti che, nonostante quanto stabilito dal nuovo Codice Deontologico entrato in vigore il 1°marzo del 2016, non hanno stipulato una polizza assicurativa professionale.
Prima di vedere in che modo avverranno i controlli da parte dei Consigli dell’Ordine, facciamo un passo indietro analizzando quanto previsto dal nuovo Codice Deontologico e dalla Riforma delle Professioni del 2013 riguardo all’obbligo assicurativo per i commercialisti.
Obbligo assicurazione per commercialisti: le regole da rispettare
Come previsto dall’articolo 49 e 50 dell’ordinamento professionale, il commercialista è dovuto al rispetto del Codice Deontologico, avente valore di Legge, e per questo qualsiasi violazione è sanzionata ai fini disciplinari.
Ecco perché è molto importante essere aggiornati su quanto previsto dal Codice così da non rischiare una sanzione in seguito ad un controllo da parte dell’Ordine, come appunto quello con cui verrà verificato il rispetto degli obblighi assicurativi.
Il nuovo Codice Deontologico, in vigore dal 1° marzo 2016, ha introdotto delle novità molto importanti riguardo all’obbligo assicurativo professionale per i commercialisti.
Nel dettaglio, l’articolo 14 del nuovo Codice Deontologico ha fatto chiarezza sull’obbligo di sottoscrizione di una polizza RC professionale obbligatoria per tutti i professionisti iscritti ad un ordine.
Questa novità è stata introdotta con la revisione della Riforma delle Professioni avvenuta con il Decreto del Presidente della Repubblica n°137 del 2012, mentre il Codice Deontologico, nell’articolo 14, ha stabilito per i commercialisti l’obbligo di comunicazione al cliente degli estremi della polizza per i rischi professionali, così come dei relativi massimali.
Perché è importante la polizza assicurativa?
L’assicurazione è molto importante perché tutela il cliente dai danni derivanti dall’esercizio delle attività professionali da parte del commercialista. Nel dettaglio, la polizza RC copre tutte quelle operazioni che un commercialista iscritto all’albo può farsi pagare tramite l’emissione di una regolare fattura.
I clienti, quindi, sono tutelati dai danni derivati da una sbagliata consulenza fiscale o tributaria, da una perdita di documenti o dall’errata gestione della contabilità.
Ricordiamo che invece non sono coperti i danni causati dalla condotta illecita commessa volontariamente dal commercialista consapevole di commettere una frode.
La polizza tutela il cliente dal pagamento di eventuali risarcimenti dovuti in seguito alla condotta tenuta dal commercialista; ecco perché al momento della stipula di un accordo per l’assegnazione dell’incarico, il professionista deve comunicare al cliente non solo gli estremi della polizza ma anche il massimale, cioè la cifra massima per la quale si è tutelati.
Il commercialista è obbligato a stipulare una polizza assicurativa, ma può scegliere liberamente a chi affidarsi. Ad esempio, c’è chi decide di stipulare un’assicurazione tramite le convenzioni collettive negoziate dagli enti di previdenza dei dottori commercialisti, mentre altri preferiscono rivolgersi ad un’altra compagnia assicurativa più in linea con le proprie esigenze.
La scelta della polizza è libera, l’importante è darne la comunicazione al cliente al momento dell’assegnazione dell’incarico.
Obbligo assicurazione per i commercialisti: nuovi controlli da parte dell’Ordine
Come anticipato da Italia Oggi, i Consigli dell’Ordine stanno effettuando dei controlli a tappeto per verificare il rispetto delle norme vigenti sull’obbligo assicurativo per i commercialisti.
Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti, infatti, nella giornata di ieri ha inviato una nota agli ordini territoriali con la quale viene sollecitata l’attività di controllo riguardo al possesso della Rc professionale da parte degli iscritti.
Nel dettaglio, i commercialisti dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva al Consiglio dell’Ordine di appartenenza contenente i dati della polizza; dopodiché ci saranno dei controlli a campione per accertare la veridicità delle informazioni trasmesse.
Una volta conclusa la fase di verifica, l’Ordine dovrà comunicare al CNDEC tutti i mancati adempimenti trasmettendo la documentazione dalla quale emerge l’assenza di una polizza assicurativa. Sarà poi il CNDEC ad avviare un procedimento disciplinare.