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Minori stranieri non accompagnati: novità espulsione, istruzione e salute. La legge al Senato
giovedì 3 novembre 2016, di
Minori stranieri non accompagnati: stabilito il divieto di espulsione e il diritto all’istruzione e alla salute.
Queste alcune delle più rilevanti novità previste dalla nuova legge sulla protezione dei minori extracomunitari. Il testo approvato a Montecitorio è passato al Senato per l’iter di discussione e dovrà essere approvato entro la fine dell’anno.
La legge proposta da Sandra Zampa (Pd) è stata approvata con 333 sì a Montecitorio e con il no di Fratelli d’Italia e Lega Nord. Ci sono voluti tre anni; ora è previsto l’ultimo passaggio, salvo modifiche rilevanti, prima della sua approvazione e dell’entrata in vigore.
Ma cosa prevede la nuova legge sui minori stranieri non accompagnati? Si tutela la loro vulnerabilità: il diritto all’istruzione, ad un progetto di vita e l’accesso alle cure del Servizio Sanitario Nazionale come misura per la tutela della salute.
Novità anche per quel che riguarda le regole d’espulsione: non sarà possibile richiedere il rimpatrio del minore extracomunitario, salvo motivi di ordine pubblico e di sicurezza per lo Stato.
L’Italia sarebbe il primo Paese dell’Unione Europea ad adottare una disciplina unitaria per quanto riguarda la tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati e modifica il sistema unico di accoglienza dello Sprar.
Ulteriore importante novità della nuova legge è che ad ognuno dei minori accolti dovrà essere assegnato un tutor in vece di rappresentante legale e sanitario. I Comuni dovranno predisporre delle liste di volontari tutor da assegnare agli extracomunitari accolti.
Inoltre, ridotti i tempi per l’identificazione che dovranno avvenire in 10 giorni e il trasferimento dalle strutture di prima accoglienza entro il limite massimo di 30 giorni, la metà rispetto a quanto previsto ad oggi.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità relative all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati: divieto d’espulsione, diritto all’istruzione e tutela della salute.
Minori stranieri non accompagnati: ok da Montecitorio a divieto espulsione e diritto a salute e istruzione. Ecco tutte le novità
Per i minori extracomunitari arrivati in Italia da soli la legge prevede maggiori tutele. Questa è la prima osservazione che arriva immediata dopo la lettura delle novità previste dalla legge proposta dall’on. Sandra Zampa, approvata a Montecitorio e passata al Senato per l’approvazione entro la fine dell’anno.
Rafforzato il sistema d’accoglienza e i diritti dei minori: non si potrà più procedere con le misure di rimpatrio assistito, respingimento ed espulsione, a meno che non sussistano comprovate minacce alla sicurezza pubblica.
Ai minori stranieri, inoltre, dovrà essere garantita una casa entro un mese: non potranno essere trattenuti nei centri di prima accoglienza per un periodo maggiore ai 30 giorni. La precedente disciplina stabiliva che i minori non accompagnati fossero trattenuti per un periodo massimo di 60 giorni.
Trascorso un mese dall’identificazione, che dovrà avvenire nel limite di 10 giorni, dovrà esser loro garantita una casa. Anche per l’inserimento nelle case d’accoglienza le regole saranno più ferree: i minori non potranno essere inseriti in strutture che ospitano maggiorenni e per ognuno di loro dovrà essere scelto il posto più idoneo, in base alle proprie inclinazioni caratteriali e comportamentali.
Inoltre, il diritto allo studio e all’assistenza sanitaria: dovranno essere predisposti negli istituti scolastici appositi programmi di formazione, sarà garantito l’accesso gratuito e l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e in ogni tribunale dovrà esser predisposto un elenco di tutor volontari, chiamati ad occuparsi anche dell’assistenza legale dei minori.
Dopo questa introduzione alle novità della legge sui minori stranieri non accompagnati, soffermiamoci su quelli che sono i punti di maggior rilevanza.
Ecco le novità relative al divieto d’espulsione, l’identificazione, il diritto all’istruzione e la tutela della salute.
Minori stranieri non accompagnati: divieto d’espulsione, nuove procedure per l’identificazione
Divieto d’espulsione per i minori stranieri non accompagnati. Nella nuova legge è stabilito chiaramente che per i minori extracomunitari è vietato procedere con l’espatrio, il respingimento o l’espulsione a meno che non siano rilevate condotte dannose e problemi di sicurezza pubblica.
A tutti i minori che arriveranno in Italia dovrà quindi essere garantita l’accoglienza e l’assistenza psico-sociale, fino al compimento dei 18 anni e anche oltre la maggiore età, fino a 21 anni.
I termine massimo per il trattenimento nelle strutture di prima accoglienza scende ad un mese: in questi giorni dovranno essere portate a termine le procedure di identificazione del minore. In 10 giorni bisognerà mettere in campo i controlli sulla reale età della persona accolta, attraverso lo svolgimento di esami socio-sanitari.
L’accertamento della minore età è il passaggio fondamentale per l’applicazione delle misure di protezione previste; in ogni caso, qualora ci siano dubbi sulla reale età del richiedente accoglienza, dovrà essere applicato il principio di presunzione di minore età.
Tra le procedure di identificazione sarà inserito il dovere di svolgere indagini sulla famiglia di origine del minore, per capire se inserirlo in famiglie fiduciarie o collocarlo in una casa d’accoglienza o comunità.
Minori stranieri non accompagnati: diritto all’istruzione, tutela della salute e regole per l’accoglienza
Con l’introduzione delle nuove regole relativamente ai diritti dei minori stranieri non accompagnati sarà necessario rafforzare le strutture di accoglienza presenti sul territorio nazionale. Non soltanto perché saranno richiesti parametri più adeguati; con l’entrata in vigore della legge il numero di minori extracomunitari ospitati salirà, come diretta conseguenza del divieto di espulsione.
La legge, che dovrà essere approvata dal Senato, stabilisce che i minori non siano ospitati in strutture dove risiedono anche maggiorenni e nella scelta della struttura entro cui collocare il minore bisognerà tener conto delle esigenze e delle caratteristiche emerse durante il colloquio conoscitivo.
Saranno irrigiditi gli standard minimi delle strutture residenziali e in caso di false dichiarazioni per ottenere l’accreditamento dalla Regione si verrà cancellati dal sistema di accoglienza.
Il principio che la legge segue è quello di assicurare le adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza sociale, psicologica, sanitaria e legale al minore extracomunitario, cercando di aiutarlo a mettere in pratica un proprio progetto di vita.
Novità anche per scuola e formazione: le istituzioni formative dovranno predisporre dei piani formativi in favore dei minori stranieri non accompagnati con l’obiettivo di garantire non soltanto il diritto all’istruzione ma anche per promuovere prodotti di apprendistato e di professionalizzazione.
Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, ogni minore dovrà essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale, e quindi potrà avere libero accesso alle cure. Attualmente la normativa stabilisce l’obbligo di iscrizione soltanto per i minori in possesso di regolare permesso di soggiorno.
La legge, così come formulata, si propone di tutelare i diritti dei minori stranieri non accompagnati, concedendo la possibilità di rientrare nel progetto di istruzione e di assistenza anche ai ragazzi entro i 21 anni d’età.
In qualsiasi caso, l’approvazione della legge da parte del Senato sarà chiarificatoria: bisognerà però attendere la fine dell’anno.