Forex: occhi puntati sull’indice ZEW

Quest’oggi la pubblicazione certamente più rilevante e sentita sul mercato del Forex sarà la release, prevista per le 11:00 di questa mattina, dell’indice ZEW che misura il sentiment economico in Germania e per il quale gli analisti aspettano un valore di 54.6 punti.

Come molti sanno, l’indice ZEW misura il sentiment di investitori ed analisti e nella scala di valori che può assumere, la linea 0.0 separa il sentiment positivo, da quello negativo. In linea generale, inoltre, possiamo dire che quando il valore rilevato dall’indice supera quello stimato dagli analisti, il dato può funzionare da market mover per la valuta Europea che potrebbe subire apprezzamenti.

Nuovo miglioramento previsto per l’indice ZEW

Nel mese di ottobre, l’indice ZEW della Germania ha riportato una lettura di 52.8 punti; gli analisti avevano previsto una lettura in leggero calo (49.2) rispetto a quanto rilevato a settembre (49.6), mentre la fiducia degli investitori è inaspettatamente aumentata al massimo di tre anni.

Sembra dunque che gli investitori abbiano ritrovato la fiducia nei confronti dell’economia dell’Eurozona al punto che lo stesso indice ZEW relativo alla zona Euro ha riportato una lettura di 59.1 punti e per questo mese è atteso un valore di 63.1.

Previsioni per questa lettura

• Credit Agricole

Secondo Credit Agricole tanto l’indice IFO, quanto l’indice ZEW questo mese dovrebbero registrare importanti miglioramenti sulla base della crescita più solida e delle aspettative delle aziende. Ad ogni modo, avvisa CA, entrambi gli indicatori sono molto prossimi ai massimi e potrebbero ormai aver raggiunto i livelli più alti possibili, almeno per le condizioni economiche attuali.

• Citibank

Secondo Citibank, considerando che c’è un generale consenso per il possibile miglioramento delle condizioni rappresentate dall’indice ZEW, dati positivi potrebbero contribuire ad un rafforzamento dell’Euro.

Tuttavia, aggiungono poi gli analisti Citi in una nota:

Riteniamo che sull’Euro bisogna vendere, la deflazione e la crescita debole nell’Eurozona sembrano indicare possibili nuovi allentamenti da parte della BCE. Per questo l’euro potrebbe rimanere vulnerabile fino al meeting BCE del prossimo dicembre.