Guala Closures fa shopping in Scozia

Guala Closures consolida la sua presenza in Scozia e Piazza Affari festeggia. La società leader nella produzione di chiusure in alluminio ha comunicato di aver proceduto all’acquisizione dell’intero capitale di United Closures and Plastics, società scozzese specializzata in chiusure per superacolici.

Il valore della transazione è di circa 21,1 milioni di euro, pari a 19,1 milioni di sterline.

L’operazione è stata salutata bene dai mercati e al momento della scrittura il titolo di Guala Closures - da pochi mesi rientrato sul segmento Star di Borsa Italiana - scambia a 5,7 euro con un rialzo dell’ 1,06%.

La transazione

Guala Closures l’ha annunciato oggi, ma il closing dell’operazione è avvenuto ieri, 12 dicembre. Giorno in cui, la società piemontese ha finalizzato l’acquisizione di United Closures and Plastics, con sede in Scozia.

La transazione rappresenta una spinta sull’acceleratore nel processo di riorganizzazione del gruppo italiano e una bella opportunità di consolidare la sua presenza sul mercato scozzese, soprattutto quello del whisky, particolarmente dinamico e interessante.

Insomma, un’operazione che, come sottolineato da Marco Giovannini, presidente del gruppo, rientra pienamente nella “strategia di consolidamento selettivo del mercato”.

“Dopo la conclusione delle attività corporate che hanno coinvolto Guala Closures nel 2018 e il rafforzamento della struttura patrimoniale attraverso il rifinanziamento, il Gruppo torna a focalizzare la propria attenzione sul core business, lavorando sia per supportare il trend di crescita del fatturato sia per migliorare la profittabilità e, attraverso questa, la generazione di cassa”

ha concluso Giovannini.

In occasione del closing, Guala Closure ha pagato 17,8 milioni, 10 milioni dei quali finanziati attraverso la Rcf multicurrency a disposizione, mentre la cifra restante attraverso disponibilità di cassa.

Espansione in Scozia

Grazie all’acquisizione di United Closures and Plastics, Guala Closures potrà ora estendere le proprie attività sia sul fronte commerciale che su quello produttivo, stringendo nuove collaborazioni con le multinazionali dei superalcolici.

Ucp è infatti da sempre fornitore di noti brand come Johnnie Walker Red e Black, ma ha anche rapporti ben consolidati con marchi come Buchanan’s, Beefeater e Captain Morgan.

Oggetto della transazione annunciata oggi dal gruppo italiano è lo stabilimento produttivo di Bridge of Allan, nei pressi di Edimburgo: qui sono impiegati circa 330 dipendenti e vengono prodotti annulamente 1,3 miliardi di pezzi (1,2 miliardi di chiusure per spirits e 100mila flaconi in Pet).

I ricavi della società scozzese, nell’esercizio 2018 si sono attestati a 44,8 milioni di sterline, con un aumento del 9,3% rispetto ai 40,9 milioni dell’esercizio precedente.

Secondo quanto stimato, l’integrazione dovrebbe generare sinergie di costo annue per oltre 700 mila sterline.