Gara Royal Navy inglese: Fincantieri si ritira

A riportare la notizia è il Financial Times: Fincantieri si ritira dalla gara della Royal Navy inglese. La commessa, del valore di circa 1 miliardo di sterline, sarà aggiudicata nel 2020 e il gruppo italiano non sarebbe il solo, tra gli operatori concorrenti, ad aver fatto un passo indietro.

Intanto, oggi le azioni di Fincantieri viaggiano oltre la parità e al momento della scrittura scambiano a 0,969 in rialzo dello 0,36%.

Gara Royal Navy inglese, Fincantieri si ritira

La Marina Militare inglese ha indetto una gara da 1 miliardo di sterline per la fornitura di tre navi di supporto logistico. Nello scorso mese di dicembre, Fincantieri era stata selezionata nella short list insieme ad altri grandi gruppi internazionali.

Secondo indiscrezioni, oltre alla società italiana, avrebbero deciso di fare un passo indietro e di abbandonare la gara anche altre società estere tra le quali la coreana Dsme e Daewoo Shipbuilding and Marine Engineering.

A concorrere per l’assegnazione dell’importante ordine sarebbero dunque rimasti il gruppo spagnolo, Navantia, il gruppo giapponese, Japan Marine United Corporation e il consorzio inglese Team UK composto da Bae Systems, Babcock International, Cammell Laird e Rolls-Royce. Ma anche quest’ultimo starebbe valutando il ritiro.

I motivi della rinuncia

A spiegare i motivi della rinuncia di Fincantieri – a quanto pare comuni anche alle altre società che avrebbero abbandonato la gara della Royal Navy – è stato un rappresentante della stessa società italiana che ha confermato il dietro front al quotidiano britannico.

Secondo la fonte sentita dal Financial Times, Fincantieri avrebbe deciso di rinunciare all’eventuale aggiudicazione della commessa per alcune delle condizioni previste dalla commessa stessa, che prevedono, tra l’altro, l’obbligo per l’aggiudicatario di anticipare i finanziamenti necessari.

Intanto, da Londra, il Ministero della Difesa avrebbe invitato la società italiana a prendere visione della nuova documentazione che sarà messa a disposizione a breve.

Addio anche alla commessa in Romania

Gli affari all’estero sembrano non dare le giuste soddisfazioni a Fincantieri che, secondo quanto riferisce Banca Akros, sarebbe alle prese con nuove tribolazioni relative a un’altra commessa, quella per la fornitura di quattro corvette alla Marina della Romania.

A offuscare la trasparenza delle procedure, ci sono sospetti di corruzione che sarebbero al vaglio della Procura Militare. Quest’ultima avrebbe deciso di trasmettere gli atti dell’inchiesta alla Direzione nazionale anticorruzione. Sulla gara da 1,6 miliardi di euro, però, graverebbero anche pesanti questioni di natura politica.