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Caccia allo sbirro 2017: sui social network fotografie contro Polizia e Forze dell’Ordine
lunedì 27 febbraio 2017, di
Le Forze dell’Ordine 2017 sono alle prese con Caccia allo sbirro, il social network che promuove fotografie contro la Polizia e gli agenti di tutti i corpi, identificati come “nemici delle masse popolari” e “picchiatori degli operai”.
Fotografie contro la Polizia e Forze dell’Ordine come in un social network, per incentivare le ritorsioni e organizzare vendette: il Ministero della Difesa ha emanato una circolare per avvertire poliziotti e Forze dell’Ordine, il rischio è altissimo.
La piattaforma Caccia allo Sbirro usufrisce del sistema Tor, che garantisce agli utenti del social network di inviare fotografie, coordinate di abitazioni e luoghi di lavoro restando in perfetto anonimato. Il pericolo di pestaggi e ritorsioni dovrà essere scongiurato al più presto. Vediamo cosa contiene la circolare.
Caccia allo sbirro 2017: sui social network fotografie contro Polizia e Forze dell’Ordine
Le Forze dell’Ordine 2017 sono alle prese con Caccia allo Sbirro già dal 2009, anno in cui il social che promuove fotografie contro la Polizia è apparso online. Il portale ha contatti con la sinistra eversiva e non lo nasconde.
Le fotografie contro la Polizia e tutte le Forze dell’Ordine vengono postate in completo anonimato grazie al sistema Tor, che impedisce di capire l’origine del post e di risalire all’utente. Oltre alle fotografie sono stati inseriti anche dettagli più pericolosi.
Contro la Polizia, infatti, sono stati inseriti molti dati di localizzazione: il rischio di essere vittime di vendetta e ritorsioni personali è reale, gli utenti del sito Caccia allo Sbirro vogliono crearne i presupposti; la circolare del Ministero della Difesa è piuttosto eloquente.
Forze dell’Ordine 2017: Caccia allo sbirro, la Circolare del Ministero
Le Forze dell’Ordine 2017 rischiano vendette e ritorsioni da tutti gli utenti del sito Caccia allo Sbirro. La circolare del 7 Febbraio 2017 del Ministero della Difesa è molto chiara: gli atti contro la Polizia sono espressamente incentivati e le conseguenze di ciò potrebbero essere gravissime.
La Caccia allo Sbirro definisce come picchiatori degli operai gli agenti delle Forze dell’Ordine: promette di “mettere alla gogna gli agenti che imperversano contro le masse popolari”; la citazione contro la Polizia è evidenziata nella prima pagina della circolare in allegato.
Le Forze dell’Ordine e di Polizia sembrano attraversare un cattivo momento: i problemi burocratici legati al riordino dei ruoli, ai bonus che vanno e vengono non accennano a finire. La Caccia allo Sbirro è un problema inaspettato: il Ministero ha reagito, ora occorrerà attendere ulteriori sviluppi.