Ford richiama mezzo milione di auto. Perdite dai freni

Andrea Fabbri

3 Settembre 2025 - 05:21

Prosegue l’anno difficile di Ford. La casa automobilistica americana ha appena ritirato mezzo milione di auto per problemi ai freni. Ecco i modelli difettosi

Ford richiama mezzo milione di auto. Perdite dai freni

In quest’epoca di auto iper-tecnologiche e di ricerca costante dell’innovazione sta tornando in voga un concetto del passato: quello di affidabilità. I brand ritenuti più affidabili tendono a vendere molto di più rispetto a chi “spinge” troppo sulla tecnologia senza tenere conto della qualità costruttiva.

E a livello di affidabilità c’è un marchio che sta scendendo notevolmente nelle classifiche. Stiamo parlando di Ford che ha recentemente annunciato il richiamo di quasi mezzo milione di auto negli Stati Uniti a causa di un problema di perdite dai freni.

Purtroppo è solo l’ultimo di una lunghissima serie di guai successi nel 2025.

Problemi ai freni per questi modelli Ford

Agosto è terminato malissimo per Ford. La casa americana ha inviato un avviso ai concessionari e ai propri utenti per metterli in guardia da un problema all’impianto frenante riscontrato in alcuni modelli.

Secondo il rapporto i veicoli indicati potrebbero avere dei tubi flessibili difettosi che rischiano di causare perdite di liquido dai freni. Con tutto ciò che questo comporta a livello di allargamento dello spazio di frenata e aumento del rischio incidenti.

I modelli “incriminati” sono le serie di SUV Edge prodotte tra il 2015 e il 2018 e le berline Lincoln MKX prodotte dal 2016 al 2018.

La buona notizia è che Ford ha dichiarato di non aver avuto notizie di incidenti correlati al problema ai freni e che si tratta dunque di un richiamo precauzionale in vista di ulteriori accertamenti.

Il caso Bronco – Escape

Quello di Edge e Lincoln è soltanto l’ultimo caso di richiamo di un 2025 che passerà probabilmente alla storia come uno degli anni più difficili di sempre per Ford.

Forse caso peggiore in assoluto è stato quello che ha riguardato quasi 700.000 modelli di Ford Bronco Sport costruite fino al 2024 e Ford Escape prodotte fino al 2022. Auto ritirate per difetti agli iniettori di carburante ad alta pressione che avrebbero potuto aumentare notevolmente il rischio incendi.

Un danno finanziario per il marchio stimato in oltre 500 milioni di dollari.

Problemi anche sul versante dell’elettrico

Lo scorso giugno, invece, fu la Mustang Mach-E, primo veicolo elettrico firmato Ford, a finire sotto i riflettori. Il problema, questa volta, era nella batteria dei servizi da 12 volt.

Nei casi in cui si scaricava improvvisamente, la serratura della portiera anteriore smetteva di funzionare. E, non essendoci maniglie, il rischio era di rimanere chiusi dentro o fuori dall’auto. Un problema di software che ha interessato oltre 300.000 vetture prodotte dal 2021 fino al 2025.

Il momento difficile del marchio americano

I 3 citati sono i casi più eclatanti. Ma non gli unici. Nel 2025 Ford ha ritirato più di 350.000 pick-up per problemi al display del cruscotto, circa 213.000 veicoli per fanali posteriori difettosi, circa 100.000 auto per il rischio di attivazione degli airbag e 850.000 auto negli USA per possibili problematiche alla pompa del carburante.

Una serie di richiami che, nonostante i solidi risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno, ha sollevato non pochi dubbi sui controlli effettuati dall’azienda sui propri processi produttivi.

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