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Polizia di Stato: nei reparti mobili arrivano le donne

martedì 17 aprile 2018, di Simone Micocci

Nei reparti mobili della Polizia di Stato saranno impiegate anche le donne.

A darne la conferma il capo della Polizia Franco Gabrielli il quale ha comunicato che a partire da domani - mercoledì 18 aprile 2018 - 10 poliziotte saranno inserite in 6 dei 15 reparti mobili presenti nelle città italiane.

Ricordiamo che alle donne è stato consentito di arruolarsi nella Polizia di Stato dal 1981 e ad oggi sono più di 15mila le poliziotte operative in Italia. Dopo più di 30 anni, però, alle donne non era stato ancora concesso di entrare a far parte dei reparti mobili per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini durante le manifestazioni di piazza o sportive.

Vista l’importanza del loro ruolo, per gli addetti al reparto mobile della Polizia di Stato è previsto un addestramento specifico per far sì che questi siano in grado di affrontare le situazioni a diretto contatto con i manifestanti.

Per la prima volta quindi anche le donne potrebbero rischiare di dover sostenere uno scontro fisico con i manifestanti al fine di garantire la sicurezza dei cittadini in particolari situazioni. Per questo motivo ci saranno dei requisiti ben specifici che dovranno soddisfare le poliziotte che d’ora in avanti saranno impiegate in un reparto mobile.

La svolta per le donne della Polizia di Stato

In realtà non esisteva alcuna norma che vietava alle donne di entrare a far parte dei reparti mobili della Polizia di Stato. La regola generale però prevedeva che a questi reparti venisse assegnato personale prevalentemente di sesso maschile e ciò ha fatto sì che in questi anni nessuna donna fosse effettivamente impiegata in un reparto mobile (salvo dei casi sporadici).

Secondo il capo della Polizia era giunto il momento di mettere fine ad uno degli “ultimi tabù rimasti per le Forze dell’Ordine”, incentivando l’impiego delle donne nei reparti mobile. L’inserimento sarà progressivo: si parte con 10 poliziotte dislocate in 6 reparti per poi aumentare nei prossimi anni.

Quali donne saranno ammesse nei reparti mobili

Gabrielli però ci tiene a precisare che non si tratta di una mera operazione di facciata per dimostrare che anche all’interno della Polizia di Stato viene tutelata la parità dei sessi.

Nessuno spot pubblicitario: le poliziotte impiegate non saranno delle “suffragette”.

Infatti, vista la possibilità di scontri corpo a corpo con i manifestanti saranno impiegate nelle operazioni di ordine pubblico solamente le donne che presentano requisiti fisici adeguati all’impegno richiesto.

Come ricordato dal capo della Polizia per l’ordine pubblico bisogna avere una capacità di resistenza fisica notevole che anche le donne hanno; ecco perché nei reparti mobili non si può limitare l’ingresso ai soli uomini.

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