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Cosa fare se il mercato affonda? Parola a Warren Buffett
venerdì 9 febbraio 2018, di
Il tonfo di Wall Street registrato nella sessione di giovedì ha ufficialmente aperto le porte alla correzione di un ormai vecchio mercato rialzista.
Le pesanti perdite degli indici USA hanno nuovamente trascinato nel baratro le Borse mondiali, seppur con conseguenze minori sul fronte europeo.
I livelli cui è crollata Wall Street hanno immediatamente preoccupato gli investitori, molti dei quali hanno iniziato a domandarsi cosa fare di fronte ad un mercato in sofferenza.
Tra le numerose teorie sull’argomento, una in particolar modo è meritevole di citazione. È quella di Warren Buffett, l’oracolo di Omaha così chiamato per il suo incredibile fiuto per gli affari.
Il consiglio dell’oracolo
In momenti di stress e di incertezza come quelli attualmente attraversati dai mercati globali, Warren Buffett raccomanda di mantenere la calma e soprattutto la cautela. La teoria, o meglio, il consiglio dell’oracolo di Omaha è stato formulato in occasione di quelle selvagge oscillazioni che hanno colpito gli investitori azionari nel 2016.
La strategia migliore quando ci si trova di fronte ad una fase di correzione o comunque a delle fluttuazioni severe è quella del “buy and hold”, letteralmente il compra e attendi.
Per Warren Buffett non bisogna guardare con ansia l’andamento del mercato azionario.
“Preoccuparsi non appena un titolo scende, o pensare di vendere appena sale un po’ è una strategia che non porta buoni risultati.”
La maggior parte degli analisti è convinta che la fase attuale rappresenti soltanto una naturale e attesa correzione del mercato. Nick Holeman della Betterment, sembra essere d’accordo con Warren Buffett nell’affermare la necessità di non farsi prendere dal panico, almeno per il momento.
“State lontani dal vostro portafoglio di investimenti!”,
ha tuonato.
Quella di Warren Buffett e di Holeman è una teoria certamente interessante che fa però riferimento ad una semplice fase di correzione. I veri problemi per gli investitori verrebbero a galla ove il mercato tornasse, dopo tanti anni, in fase ribassista.