Carige, Tria preferisce soluzione di mercato a ricapitalizzazione

"Una soluzione di mercato" è preferibile alla ricapitalizzazione precauzionale, ha detto il Ministro di Economia e Finanze Giovanni Tria.

La posizione del Mef, espressa durante il question time alla Camera di oggi, spingerebbe per l’ipotesi aggregazione con un’altra banca, già ventilata dal commissario straordinario di Carige Pietro Modiano. Lunedì sera è stato varato un decreto dal Cdm che mette sul piatto 1,3 miliardi per il salvataggio dell’istituto genovese.

“Al momento non è possibile stabilire se si materializzerà l’esigenza di una ricapitalizzazione precauzionale. Sarebbe comunque preferibile una soluzione di mercato. Il governo è pronto a realizzare quanto è necessario per la salvaguardia dei risparmiatori”

ha detto Tria davanti al Parlamento.

Le polemiche interne ai 5 Stelle

Sembra quindi che Tria voglia trovare una mediazione al conflitto che si è scatenato stamane fra esecutivo e commissari straordinari, per i quali la nazionalizzazione è "ipotesi astratta".

Per Di Maio e Salvini, invece, è proprio quella l’unica strada per la Cassa di Risparmio commissariata dalla BCE. Un percorso emerso con forza anche in seguito alle polemiche di Gianluigi Paragone, senatore in forza ai 5 Stelle, che ieri aveva espresso un parere molto critico nei confronti della decisione adottata dal governo.

“Vogliamo essere come i gilet gialli? Bene. Allora iniziamo a domandare a Bankitalia perché non controlla mai. Questo caso di Carige non può finire come tutti i casi trattati dai governi precedenti, con una soluzione che è abbastanza simile a quella dei governi precedenti. Vogliamo farla questa benedetta commissione d’inchiesta?”

si era sfogato l’ex giornalista in un videomessaggio Facebook.

"Si pubblichi lista debitori - ha detto oggi Di Maio -. Il capo della commissione d’inchiesta sarà Paragone".