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Samsung crolla: c’è la richiesta d’arresto per il capo. Cosa accadrà?
lunedì 16 gennaio 2017, di
Azioni Samsung in rosso: richiesta d’arresto per il capo - Le azioni Samsung continuano a crollare e la causa pare essere sempre la stessa.
Lo scandalo di corruzione che da svariati mesi sta facendo tremare proprio le azioni Samsung pare giunto a nuovi livelli. È delle ultime ore, infatti, la notizia della richiesta d’arresto nei confronti del vice presidente di Samsung, Jay Y. Lee.
Lee è di fatto il capo di Samsung Group ed è stato accusato di aver giocato un ruolo all’interno dello scandalo di corruzione che ha coinvolto la presidente sudcoreana Park Geun-hye e la sua amica Choi Soon-sil, la quale avrebbe ricevuto diversi favori politici.
Le azioni Samsung, oggi a -3%, non hanno attraversato un periodo semplice sin dal momento in cui le prime voci sulla vicenda sono iniziate a circolare. Lee è stato accusato di aver concesso finanziamenti ad entità o società facenti in realtà capo all’amica della presidente al centro dello scandalo di corruzione.
La stessa Samsung ha ammesso tempo fa di aver concesso tali finanziamenti, ma ha contemporaneamente negato qualsiasi finalità illegale. A quanto pare, però, tali rassicurazioni non sono servite e l’accusa ha chiesto l’arresto di Lee.
Il capo di Samsung non è stato per ora posto in stato di detenzione, ma sul suo ipotetico arresto per corruzione si pronuncerà il tribunale centrale di Seoul nella giornata di mercoledì. Come reagiranno le azioni Samsung nel caso in cui l’arresto sarà convalidato?
CG